Vertice italo-russo

Putin e Berlusconi, a Genova (fonte CdM)Al termine della sua visita ufficiale a Mosca il Presidente del Consiglio si è detto molto soddisfatto per il clima straordinario di simpatia e amicizia con cui è stato accolto e soprattutto per i risultati ottenuti. Berlusconi ha detto di credere molto nelle potenzialità economiche della Russia:" Tra di noi c'è un livello di collaborazione senza precedenti. Putin si è rivolto a noi indicandoci come partner privilegiato della Federazione russa, noi ne siamo onorati".

"Il futuro del mondo deve poter contare in Occidente sul ruolo della Russia, su una Europa forte dove la Russia possa poter svolgere un ruolo di stabilità e di pace". Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio al termine del vertice informale con il Presidente russo. Berlusconi ha aggiunto di condividere le iniziative di Putin in politica estera ed ha impegnato il suo governo a fare tutto il possibile affinchè la Russia possa accentuare i rapporti con l'Europa, fino a vedere una Europa che si allarghi a comprendere la Russia. L'incontro di Sochi, presso la residenza presidenziale "Bocharof Ruschei", ha preceduto il vertice ufficiale di Mosca allargato ad una delegazione di ministri.

Sono stati firmati alcuni accordi e successivamente è stata indetta una conferenza stampa congiunta dei due Presidenti presso la Sala Vladimir del Cremlino. Quindi Berlusconi ha incontrato il Primo Ministro Kasyanov.

Dichiarazione congiunta sulla collaborazione italo-russa

L'Italia e la Russia sono unite da una lunga tradizione di relazioni d'amicizia e cooperazione, che affonda le radici nella consapevolezza dell'appartenenza ad una stessa civiltà, nel rispetto di comuni principi etici, nel reciproco interesse a promuovere la democrazia, la pace e la sicurezza internazionale, a sviluppare ulteriormente la collaborazione bilaterale, a favorire una visione dell'Europa fondata sul patrimonio dei valori comuni. Di fronte alle nuove sfide del XXI secolo la Repubblica Italiana e la Federazione Russa assumono l'impegno a conferire nuovi contenuti e ad assicurare ulteriori sviluppi al rapporto di partenariato strategico da qualche anno felicemente avviato tra i nostri due Stati. Insieme ci si adopererà perché venga accelerato il processo di avvicinamento della Federazione Russa alle istituzioni euro-atlantiche.

Entrambe le Parti sosterranno attivamente ogni prospettiva di intensificata cooperazione fra l'Unione Europea e la Russia. Esse sono convinte che, sviluppando un più ambizioso dialogo politico, potranno essere approfondite le convergenze su temi internazionali di comune interesse, attuate concretamente le potenzialità insite nell'Accordo di Partenariato e Cooperazione UE-Russia e delineati i contorni dello Spazio Economico Europeo Comune. Obiettivo comune deve essere quello di favorire una più avanzata integrazione dell'economia russa con il mercato interno dell'Unione Europea. Una più incisiva e proficua collaborazione potrà, in particolare, svilupparsi nel settore dell'energia, sulla base dei rispettivi interessi. Le Parti lavoreranno insieme affinché possa svilupparsi in Europa un condiviso spazio di sicurezza.

Le Parti si adopereranno con convinzione affinché in parallelo con l'allargamento dell'Unione Europea si sviluppino legami sempre più stretti fra l'UE e la Russia, così da dar vita ad un'Europa unita, democratica e prospera.

Nella prospettiva dell'allargamento della UE, particolare attenzione verrà attribuita alla ricerca di soluzioni consensuali per i problemi che verranno a crearsi nella regione russa di Kaliningrad, di cui occorrerà favorire un armonioso sviluppo.

Le Parti sostengono l'attività della Tavola rotonda degli industriali e degli imprenditori della UE e della Russia, la quale darà la possibilità al settore privato di partecipare all'elaborazione delle misure miranti all'ulteriore miglioramento del clima per gli investimenti.

In seguito all'attuazione, il I aprile c.a., della direttiva C.E 92/14 relativa alla limitazione dell'utilizzazione, negli aeroporti dei Paesi dell'Unione, degli aerei subsonici civili a reazione che non corrispondano agli standard dell'ICAO in materia di inquinamento acustico, le Parti hanno rilevato la necessitá di ricercare, quanto piú sollecitamente, soluzioni reciprocamente accettabili su questo problema, per facilitare e ulteriormente sviluppare i contatti e i flussi turistici tra Italia e Russia.

Le Parti riaffermano il comune interesse ad una rapida integrazione della Federazione Russa nel sistema economico internazionale. Esse convengono che occorre imprimere una significativa accelerazione al processo negoziale per l'adesione della Russia all'OMC.

Le Parti ritengono che un miglioramento qualitativo dei rapporti fra la NATO e la Russia contribuirà allo sviluppo e al consolidamento di un'architettura di sicurezza nell'area europea che sia inclusiva e cooperativa. Esse confermano l'intendimento di contribuire alla messa in opera di un nuovo meccanismo di cooperazione tra la Russia e i Paesi della NATO, in formato "a 20" per consultazione, cooperazione, decisioni comuni ed attività congiunte su un'ampia gamma di questioni di sicurezza di comune interesse nella regione euro-atlantica.

La Repubblica Italiana e la Federazione Russa sono pienamente favorevoli al potenziamento del G8 quale foro per strategie politiche di ampio respiro. Anche in questa cornice le Parti intendono collaborare attivamente nella lotta contro il narcotraffico, il traffico illegale degli armamenti e le altre forme di criminalità transnazionale, come pure per la riduzione del divario Nord-Sud.

Nel quadro della collaborazione contro le nuove minacce alla sicurezza che impongono un'azione congiunta, le Parti intendono dare la massima priorità alla lotta contro il terrorismo, che utilizza sofisticati e insidiosi strumenti operativi. Esse riaffermano il proprio impegno a dare piena attuazione alla Risoluzione 1373 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e convengono di avviare forme concrete di collaborazione nel settore giudiziario, nel contrasto al finanziamento illegale del terrorismo e nella prevenzione degli atti terroristici con l'uso di materiali nucleari, sostanze chimiche e biologiche. Pertanto il pieno rispetto del regime internazionale di non proliferazione degli armamenti nucleari, della Convenzione sul divieto degli armamenti chimici e della Convenzione sul divieto degli armamenti biologici è una condizione importantissima per la prevenzione del terrorismo di questa natura.

Sulla sicurezza internazionale continuano a pesare i fattori di destabilizzazione inerenti al pericolo della diffusione di armi di distruzione di massa. Fra le Parti vi è una piena identità di vedute sulla necessità di perseguire un equilibrio strategico a livelli sempre più bassi, compatibilmente con le esigenze di sicurezza. A questo fine è importante mantenere vivo il dialogo con gli Stati Uniti sia sulle armi offensive che su quelle difensive. La Repubblica Italiana e la Federazione Russa inoltre sono impegnate a promuovere l'universalità e la piena applicazione degli strumenti multilaterali nel campo del disarmo e della non-proliferazione ed intendono collaborare strettamente nel contrasto all'acquisizione ed ai traffici illegali di materiali sensibili.

La Repubblica Italiana e la Federazione Russa continueranno a cooperare, nell'ambito delle Nazioni Unite, affinché i rapporti fra le regioni a differente livello di sviluppo nel mondo possano sempre più svolgersi in termini di dialogo, inclusione, solidarietà. Esse sono ugualmente consapevoli della necessità di un governo della globalizzazione che ne massimizzi gli effetti positivi - liberando le straordinarie potenzialità di una economia aperta su scala mondiale - e ne minimizzi gli aspetti negativi.

Allargando la positiva collaborazione che è già in atto in diversi scacchieri geopolitici, la Repubblica Italiana e la Federazione Russa riaffermano la loro volontà di operare per individuare strategie convergenti nell'affrontare le crisi regionali.

In quest'ottica esse continueranno ad adoperarsi attivamente per il consolidamento della stabilità e della pace nei Balcani. Esse seguiranno con attenzione l'attuazione dell'accordo sui rapporti fra Serbia e Montenegro, che prevede il mantenimento di un unico soggetto di diritto internazionale. Le Parti incoraggeranno gli sforzi della Missione delle Nazioni Unite in Kossovo al fine di dare piena attuazione alla Risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e ad assicurare che l'autogoverno di quella provincia si consolidi su basi democratiche e multietniche. Anche nell'ottica della stabilità regionale le Parti attribuiscono particolare importanza al rientro in Kossovo dei profughi e degli sfollati delle varie etnie in condizioni di effettiva sicurezza. Le Parti sostengono gli sforzi della Comunitá Internazionale per la Bosnia Erzegovina e favoriranno il consolidamento delle istituzioni comuni, anche attraverso una più effettiva assunzione di responsabilità degli organi di governo legittimamente eletti. L'Italia e la Russia condividono la necessità di attuare pienamente e coerentemente l'Accordo quadro relativo alla FYROM basato sul mantenimento dell'integrità territoriale e della sovranità dello Stato macedone democratico e multietnico. Le Parti appoggiano le iniziative di cooperazione regionale nell'area balcanica.

Le Parti seguono con grande preoccupazione i pericolosi sviluppi in Medio Oriente ed invitano Israeliani e Palestinesi ad adottare misure urgenti per porre termine alla violenza e rilanciare il dialogo tra le parti, sulla base del Piano Tenet e delle raccomandazioni della Commissione Mitchell. Tali misure devono costituire parte integrante dell'impegno volto al rilancio del processo di pace sulla base dei principi di Madrid e delle Risoluzioni 242, 338, 1397 e 1402 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nonché degli altri accordi internazionali in vigore. Le Parti valutano positivamente l'iniziativa di pace approvata durante la Riunione della Lega araba di Beirut, basata sulle proposte dell'Arabia Saudita. Per sbloccare l'attuale crisi e rilanciare il processo di pace in Medio Oriente, le Parti considerano necessarie azioni coordinate di tutta la comunita` internazionale, Unione Europea, Russia, Stati Uniti, ONU e Paesi Arabi. Le Parti convengono altresí che è necessario avviare l'approfondimento dello Schema straordinario di ristrutturazione e sviluppo dell'economia palestinese, che l'Italia ha recentemente proposto, per far fronte con maggiore incisivitá ai bisogni presenti e futuri della polazione palestinese.

La Repubblica Italiana e la Federazione Russa condividono l'interesse ad arricchire e diversificare i rapporti bilaterali sul piano economico, promuovendo - al di là dei tradizionali settori dell'interscambio e della cooperazione industriale - nuove iniziative nei campi degli investimenti e della finanza, anche affinando gli strumenti bilaterali esistenti, come il Consiglio di cooperazione economica, industriale e finanziaria. Tutto ciò contribuirà a rafforzare ulteriormente i rapporti bilaterali e rimuovere ogni ostacolo al loro armonioso sviluppo. Le Parti sono convinte che le riforme economiche in atto in Russia ed il più propizio clima da esse indotto favoriranno l'espansione dei contatti e della cooperazione fra gli operatori economici dei due Paesi. Esse incoraggeranno la partecipazione a tale processo di grandi, medie e piccole imprese che operano nei più vari settori. Le Parti considerano molto significative le ampie opportunità apertesi per una fruttuosa cooperazione in campo spaziale.

L'Italia e la Russia hanno sviluppato culture e tradizioni artistiche che hanno arricchito l'intera umanità. Le Parti ritengono sia estremamente importante valorizzare pienamente questo loro comune patrimonio. A tal fine, esse intendono organizzare una mostra sui rapporti culturali intercorsi nei secoli tra l'Italia e la Russia.

Le Parti prendono atto con soddisfazione dell'interesse che nei rispettivi Paesi vi è per l'apprendimento dell'italiano e del russo. Esse auspicano che tale processo possa essere favorito anche da uno scambio crescente di giovani.

Le Parti concordano sull'importanza del turismo quale fattore economico di crescente rilievo nei rapporti bilaterali e quale strumento per l'ulteriore avvicinamento tra il popolo russo e quello italiano.

Le Parti, consapevoli dell'importanza crescente dei rapporti tra le Regioni italiane e i soggetti della Federazione Russa, si impegnano a favorire lo sviluppo dei contatti tra le realtà locali, sia sul piano economico-commerciale che nei settori del turismo e della cultura.

La stretta concertazione in atto in tutti i settori di interesse reciproco trarrà impulso dai Vertici allargati alla partecipazione dei competenti Ministri, che la Repubblica Italiana e la Federazione Russa terranno alternativamente nei due Paesi a cadenza annuale.

Mosca, 3 aprile 2002