Tra San Paolo e Assisi

Il segretario della Uil Angeletti guarda con orgoglio al Brasile di Lula - da La Gazzetta Politica

Il segretario della UIL, Luigi AngelettiFidel Castro ha fatto fucilare tre dissidente e ha fatto tramontare le speranze di chi guardava a Cuba come ad un possibile laboratorio della alternativa al capitalismo. Intanto il Brasile di Luiz Inácio Lula da Silva sta investendo circa 1,7 miliardi di euro in programmi sociali, che permetteranno di trovare alloggio a circa 359 mila famiglie. L’America Latina torna al centro delle attenzioni della sinistra europea. Lo pensa anche Luigi Angeletti che interverrà al Primo maggio brasiliano, a San Paolo, lasciando al vice segretario generale Adriano Musi il compito di parlare per la Uil ad Assisi (appuntamento dei sindacati confederali italiani per la Festa del lavoro). È lo stesso Angeletti ad annunciare agli iscritti Uil il motivo della sua presenza in Brasile: non solo per ragioni di cortesia, spiega in una lettera, né solo per "orgoglio di organizzazione" che pure c'é ("Credo che, nella storia recente del sindacato italiano, sia la prima volta che, nella giornata della Festa dei lavoratori, un Segretario generale abbia l’opportunità di svolgere il proprio comizio in un’altra nazione").

Angeletti, invitato ufficialmente in Brasile dal leader di Forca sindacal, elogia la Uil "sindacato laico, riformista, moderno, attento al valore del lavoro e al governo dei processi di globalizzazione". E ringrazia gli iscritti "Se dunque - scrive - un forte sindacato, di una giovane democrazia e di un grande paese, quale è quello brasiliano guarda alla Uil come ad una realtà di riferimento del mondo del lavoro".

"Nel nostro Paese così come nel mondo - si legge ancora nella lettera - dobbiamo promuovere diritti ed estendere tutele, modernizzare lo stato sociale e rendere esigili i diritti contrattuali per tutti i lavoratori, creare condizioni di equità, di incentivazioni alla crescita e di riconoscimento delle capacità". Tra San Paolo e Assisi, conclude Angeletti, "sarà una giornata mondiale di impegno per il lavoro e per la pace, per il progresso e la solidarietà, per la giustizia sociale e la libertà. Sarà la giornata dei lavoratori italiani, brasiliani e di quelli di tutto il mondo. Sarà la nostra giornata".