Berlusconi: “E’ una svolta epocale”. Il premier ha illustrato, assieme al ministro dell’Economia Siniscalco, l’intesa di “tutta la maggioranza” sulla riduzione fiscale. Una manovra da circa 6,5 miliardi di euro su base annua, che riguarderà sia l’Irpef che l’Irap, con una copertura “reale” per il 2005 a 4,7 miliardi. Entro il 2006 ci saranno “75.000 statali in meno” e un fondo per “aiutare le imprese”. Quanto al Sud: “Non si tocca una lira”. Confermate le tre aliquote (23%, 33% e 39%) e un contributo di solidarietà del 4% per i redditi sopra i 100mila euro nel 2005. I tagli entreranno nella Finanziaria con un maxiemendamento che sarà approvato oggi in consiglio dei Ministri. La no tax area per l’Irpef, che potrebbe raddoppiare, comprende un anziano a carico. Tutti soddisfatti eccetto la Lega, che vuole “alzare il taglio dell’Irap”. Fassino (Ds): “Con una mano si da e con l’altra si toglie”.
"Una riduzione delle tasse storica in Italia da decenni a questa parte. Le coperture finanziarie della riduzione delle imposte sono state tutte trovate e hanno, come si dice in gergo, il 'bollino' della Ragioneria, inoltre, sono state gia' illustrate da Siniscalco ai partner europei''. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, illustrando la manovra fiscale che il governo si appresta a varare con il Consiglio dei Ministri del 26 novembre. ''Non taglieremo le tasse introducendo altre tasse, come dice qualcuno dell'opposizione - ha sottolineato Berlusconi - ma copriremo il maggiore onere con una riduzione di spesa vera, tagliando sprechi e privilegi''. Quanto ai nuovi scaglioni fiscali che scatteranno a partire dal 2005, il Presidente del Consiglio ha dichiarato che ci sara' una ‘No tax area’ fino a 14 mila euro di reddito annuo per una famiglia con due figli a carico. Aliquota del 23% fino a 26mila euro di reddito annuo. Aliquota del 33% fino a 33500 euro. Aliquota del 39% oltre 33500 euro. Contributo etico del 4% a favore delle famiglie piu' povere per i redditi oltre i 100mila euro.
1 Raddoppio a 516,46 euro della detrazione dell'Irpef per ciascun figlio a
carico. La detrazione sale a 774,69 euro per ogni figlio con disabilità (prima
non c'era differenza).
2 L'imposta sul reddito delle imprese è stata diminuita al 33%, prima era il
36%.
3 Una prima riduzione del peso del fisco sul reddito personale per circa 6
miliardi di euro è stata realizzata nel 2003. Oggi oltre 20 milioni di italiani
pagano meno tasse.
4 Nel 2003 abbiamo iniziato a ridurre l'Irap, 320.000 imprese non la pagano più
e circa tre milioni e mezzo su cinque milioni di imprese ne pagano meno già oggi.
Il governo Berlusconi ha pagato una situazione che viene dal passato, con la moltiplicazione per otto del debito pubblico dal 1980 ad oggi. Ora ci dobbiamo confrontare con sei punti di Pil di costo del debito pubblico. A ciò si aggiunge la rigidità del Patto di Maastricht soprattutto per l'Italia che ha un debito pubblico troppo alto. I governi della sinistra – Prodi, D'Alema e Amato – si sono distinti per rapacità fiscale. Prodi è l’inventore dell'eurotassa, Visco dell'Irap. Non sono certo loro che si possono permettere di dare lezioni.