Social Forum

Il governo dice si' a Firenze ma restano preoccupazioni

Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu"Il Consiglio dei ministri ha ascoltato la relazione del ministro dell'Interno Pisanu sulla delicata e complessa situazione dell'ordine pubblico a Firenze in vista del Social Forum. Restano gravi, forti e motivate tutte le preocupazioni manifestate dal ministro Pisanu alla Camera e dettagliate ulteriormente in una approfondita relazione riservata al Presidente del Consiglio. Queste preoccupazioni sono state confermate ieri sera dal Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza che, tuttavia, ha ritenuto e ritiene che, allo stato attuale delle cose, il rinvio della manifestazione ad altra sede darebbe adito a pericoli ancora maggiori non solo a Firenze ma anche in altre citta' italiane dove risultano attivi soggetti e gruppi estremisti.”

Così la nota di palazzo Chigi conferma che il social forum di Firenze si terrà regolarmente dal 6 al 10 novembre nel capoluogo toscano.

“Allo stesso tempo, l'assunzione esplicita di una precisa corresponsabilita', che era mancata in Parlamento ed e' pervenuta soltanto ieri sera, da parte dei maggiori esponenti dell'opposizione e dei rappresentanti dei poteri locali che hanno concesso la citta' di Firenze al Social Forum, determina quella condizione di unita' politica attorno alle forze dell'ordine ripetutamente sollecitata dal Governo alla Camera ei Deputati. Per questi motivi - continua la nota - pur nella consapevolezza dei gravi rischi ai quali la citta' di Firenze, i suoi cittadini ed il patrimonio artistico sono esposti, il Governo fara' tutto quanto in suo potere per consentire l'esercizio del diritto costituzionale a manifestare le proprie opinioni e per assicurare il pacifico svolgimento della manifestazione. A questo fine, le forze dell'ordine hanno gia' predisposto tutte le misure, gli uomini ed i mezzi per tutelare i manifestanti, la citta', i suoi abitanti ed il suo ineguagliabile patrimonio. Il Governo - conclude la nota - rivolge un forte appello al senso di responsabilita' dell'opposizione, degli amministratori locali e dei partecipanti alla manifestazione, perche' vengano attivamente sostenute le forze dell'ordine nel difficile compito che esse dovranno svolgere a Firenze".