Si vuole stroncare l'indagine Telekom Serbia

Roma 17/10/2003

“La perquisizione fatta da quattro carabinieri presso la sede romana del 'Giornale' e l'avviso di garanzia al direttore Belpietro sono iniziative gravi ed inquietanti che pero' fanno capire molte cose. Belpietro e i giornalisti del 'Giornale' hanno fatto solo il loro mestiere”.

Lo ha affermato il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto, che ha commentato la perquisizione nella sede del quotidiano disposta dalla procura di Perugia, inserendola in un piu' generale tentativo di ''stroncare'' l'indagine su Telekom Serbia.

“Di fughe di notizie organizzate sistematicamente a Milano ai tempi di tangentopoli abbiamo assai vivo il ricordo, ma nessuno si mosse forse perche' non voleva e non poteva muoversi. Siamo ancora in attesa che qualcuno faccia luce sulla fuga di notizie avvenute ripetutamente durante le indagini per l'omicidio del Prof. D'Antona che hanno consentito ad un assassino di farla franca. Non si puo' fare a meno di dare una lettura politica a cio' che viene fatto nei confronti del 'Giornale' e collegarla ad una operazione piu' generale volta a stroncare in tutti i modi l'indagine su Telekom Serbia. Anche oggi abbiamo letto attacchi frontali contro l'onorevole Trantino del tutto destituiti di fondamento e volti a smantellare le indagini della Commissione su Telekom Serbia. Peccato, pero', che il dott. Tomaso Tommasi di Vignano, con una sorta di generale chiamata in causa, ha detto che il governo Prodi era informato e che il Ministero degli Esteri nel suo complesso era informatissimo. Allora, secondo Tommasi di Vignano, Fassino e Dini non avrebbero detto la verita' e Prodi sarebbe un Presidente del Consiglio assai distratto''.