Scalfaro traditore della Costituzione

da Il Tempo di Roma del 12 dicembre 2004

I due compari. Da www.index.hu/roma/ arckep_pol.htmLeggiamo sul giornale il Tempo di Roma e riportiamo per i nostri lettori, questo articolo sulle esternazioni dell'ex Presidente della Repubblica Scalfaro ad un congresso di "girotondini". Questo signore, senatore a vita, è lo stesso che ha provocato la caduta del primo governo della Casa delle Libertà, abbindolando il leader della Lega, Bossi, e inducendolo a  fare il salto della quaglia.

Scalfaro «traditore» della Costituzione. Parlando al primo congresso dell'Udc della provincia di Rovigo, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, ha duramente polemizzato con Oscar Luigi Scalfaro che ha accusato «di aver assistito impassibile al massacro di centinaia di esponenti Dc, colpiti ingiustamente da una persecuzione che ebbe come principali protagonisti Achille Occhetto e Antonio Di Pietro». «Scalfaro girotondino - ha dichiarato inoltre Giovanardi - che accusa l'Udc davanti ai due e ad una platea forcaiola, di concorrere alla costituzione di un regime, è un'immagine miserabile che non avremmo mai voluto vedere e che ci motiva ancora di più nella difesa del nostro passato e nella costituzione del nostro futuro». A lanciare la stessa accusa («Scafaro tradisce la Costituzione») è stato anche Maurizio Ronconi, esponente dell'Udc. «Il ruolo di senatore a vita - ha insistito il presidente della commissione Agricoltura del Senato - è stato immaginato dai costituenti per garantire la presenza in Senato di uomini di alta statura morale che dovrebbero contribuire ad aumentare la saggezza nelle scelte al di là delle divisioni politiche. E questo spetterebbe ancora di più agli ex presidenti della Repubblica. Invece ormai Scalfaro semina zizzania, predica l'odio nei confronti degli avversari politici e, dopo averlo fatto da presidente, ancora una volta tradisce la Costituzione. Secondo Ronconi, Scalfaro si dovrebbe dimettere da senatore a vita» e avere il coraggio di fare politica, con il mandato degli elettori, se lo avrà. Altrimenti d'ora in avanti troverà difficile perfino spiegare i motivi per cui è in Senato». Da parte sua, il presidente dei senatori di An, Domenico Nania, ha lanciato frecciate contro «i girotondi che dettano e Prodi scrive». «Ormai l'Ulivo si è ridotto così e così i suoi esponenti vorrebbero ridurre il Paese. Mi chiedo quanto tempo passerà prima di avere in Italia una sinistra veramente democratica e riformista?» si è interrogato il presidente dei senatori di An, Domenico Nania. «Quanto a Fassino - ha aggiunto Nania - mi pare che prenda lucciole per lanterne: l'assemblea di Alleanza nazionale rafforza il governo perché contribuisce ad indicare la strada da seguire per affrontare e risolvere i problemi del Paese». Anche il coordinatore nazionale di Forza Italia, Sandro Bondi, ha commentato le ultime mosse della sinistra. «Dall'incontro dell'Ulivo e dei girotondi - ha detto - sono emerse due cose molto chiare: la prima è che ci saranno tante liste unitarie quanti sono i partiti dell'opposizione; la seconda che il programma di queste liste unitarie è quello proclamato dalla signora Melandri, più tasse per finanziare lo Stato». Riguardo alle esternazioni di Scalfaro, ha concluso Bondi «non sappiamo se ridere o piangere. Forse non ci resta che piangere».