La
legge sulle rogatorie varata dal governo Berlusconi sul falso in bilancio ha
ottenuto il consenso del Gruppo di lavoro dell'Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo economico (OCSE) sulla lotta contro la corruzione, che l'ha
esaminata nei giorni scorsi a Parigi.
In base all'esauriente presentazione della normativa svolta da parte italiana e su indicazione degli esaminatori britannico e messicano, l'OCSE ha riconosciuto la piena conformita' della legislazione italiana sulle rogatorie con i requisiti della Convenzione dell'OCSE sulla corruzione dei pubblici ufficiali nelle transazioni economiche internazionali. L'Italia e' stata inoltre chiamata a far parte di un organismo ristretto, costituito per verificare l'osservanza della Convenzione.
Il via libera dell'Ocse alla legge italiana sulle rogatorie e sul falso in bilancio e' 'un'altra smentita alle tante bugie messe in circolazione nei mesi scorsi dal centrosinistra, da alcuni magistrati e da certa parte del mondo dell'informazione". Lo afferma il ministro della Giustizia Castelli. L'esito dell'esame ha evidenziato che la legislazione italiana rappresenta, sul punto, una normativa di avanguardia nell'attuazione dei principi della Convenzione' dell'Ocse.