Nel programma del governo priorita' al Mezzogiorno

Dal Sole 24 Ore  (22/10/2002)

''L'attenzione per il Mezzogiorno non contraddice l'impegno del centro-destra per il trasferimento di maggiori poteri e maggiori responsabilita' alle Regioni. Ne costituisce anzi una premessa fondamentale''.

Lo ha affermato il portavoce di Forza Italia, Sandro Bondi, che in un’intervista concessa al ‘Sole 24 ore’ ha commentato l’impianto della Finanziaria 2003 prossima al dibattito parlamentare:

''Si tratta di trovare il giusto punto di equilibrio fra le scelte fondamentali fatte dal governo sul piu' importante provvedimento di politica economica e il legittimo contributo che il Parlamento puo' e, anzi, e' tenuto a offrire per migliorare i contenuti della Legge. (...) La certezza che il Mezzogiorno sia la chiave di volta per lo sviluppo del Paese e' scritta con indubbia chiarezza nel programma della Casa delle Liberta'. Ed e' falso sostenere che l'impostazione che il ministro dell'Economia ha dato alla Finanziaria, segua una linea ‘antimeridionalista’ come ha detto e ripetuto falsamente Massimo D'Alema''.

Bondi smentisce inoltre con forza che sia ricominciato l'’assalto alla finanza pubblica’. ''Non siano assolutamente a questo: si tratta piuttosto di trovare il giusto punto di equilibrio fra le scelte fondamentali fatte dal Governo sul piu' importante provvedimento di politica economica e il legittimo contributo che il Parlamento puo', anzi, e' tenuto a offrire per migliorare i contenuti della legge''.

Il portavoce di Forza Italia ha inoltre escluso una ''battaglia'' sulla legge di bilancio. ''Fuori dall'ipotesi della 'battaglia della Finanziaria' ci incontreremo, discuteremo e di certo troveremo le soluzioni migliori su tutti i punti 'controversi' della legge''.

Quanto alla polemica sugli incentivi a fondo perduto Bondi non vuole ''anticipare soluzioni. Posso pero' ripetere che il confronto sara' senza pregiudiziali ne' chiusure; e che abbiamo la massima disponibilita' a discutere anche con l'opposizione. Quindi pure su questa norma siamo aperti al confronto. D'altra parte la nostra disponibilita' al dialogo ha appena trovato conferma nella vicenda Fiat''.