Minimi storici per la disoccupazione in Italia

Edoardo Pacelli

Il Palazzo dell'ISTAT a RomaNel suo rapporto trimestrale l’ISTAT dice che l’occupazione in Italia è in calo ed ha raggiunto il livello più basso dal 1992. A questa buona notizia se ne aggiunge un’altra, che cioè, l’inflazione è scesa al 2,1% su base annua. Ma queste belle notizie non scalfiscono l’atteggiamento dei sindacati italiani che annunciano scioperi ad oltranza contro la Finanziaria. Ma cosa dice il rapporto dell’ISTAT? Afferma che il numero dei disoccupati è sceso, nel secondo trimestre di quest’anno, al 7,9% rispetto al pari periodo del 2003. Il numero dei disoccupati è di un milione e 923 persone, concentrate, purtroppo, nel mezzogiorno d’Italia. Le persone occupate, invece, sono aumentate di 163 mila unità, delle quali 112 mila donne, pari a + 1,3% , rispetto ai 51 mila uomini che hanno visto un aumento dello 0,4%. Le persone occupate sono, in totale, 22 milioni e 438 mila, delle quali 13 milioni e 659 mila sono uomini e 8 milioni e 778 mila donne. Il dato negativo è che, mentre i posti di lavoro aumentano al nord e al centro (il Lazio è la regione che ha visto il maggior incremento), il sud ha visto un leggero calo dello 0,2%. Ma mentre i dati dell’ISTAT mostrano una Italia che, anche se faticosamente, cresce, le forze sindacali dichiarano che sono pronti a scendere in piazza contro il governo e contro la finanziaria. Un esponente della CGIL torinese ha affermato, addirittura, che «contro le scelte del Governo ci vuole uno sciopero generale. Se Cisl e Uil non lo vogliono fare, la Cgil lo deve fare comunque».