Carissimi Connazionali, è giunto il momento solenne. Il momento atteso, dopo
tante speranze, dopo tante illusioni, dopo le sconfitte, ma dopo la vittoriosa
conclusione delle riforme Costituzionali. Questo è il punto centrale. Abbiamo
compiuto il miracolo di istituire nella Costituzione della Repubblica, la "Circoscrizione
Estero" e di indicare, sempre nella Costituzione, il numero di 12 deputati
e 6 senatori che voi dovrete eleggere nelle elezioni politiche nel Parlamento
italiano. Ma oggi, quelli che credevano di averci battuto, sono stati duramente
sconfitti. Il fatto che per merito nostro siano entrati, con i loro diritti,
milioni di cittadini italiani nella Costituzione della Repubblica, ha
determinato la costituzione del Ministero degli Italiani nel mondo. Da oggi
siamo chiamati, anche formalmente e legislativamente, ad essere con voi come
atto di forza e certamente di rivincita. Ecco la solennità: nel Ministero per
gli Italiani nel mondo un Ministro che vi è sempre stato vicino e fedele sia
nella buona che nella cattiva sorte e che è riuscito, con una politica di
intesa, a porre finalmente, su un piano internazionale, la questione dei diritti
degli italiani nel mondo. Ed è questo il momento solenne che ci "costringe",
questa volta, a vincere in modo definitivo. La linea politica è sempre la
stessa: chiamare a raccolta tutte le forze politiche per fare approvare, entro
sei mesi, il provvedimento legislativo che vi fa votare per le elezioni
politiche italiane. Affronteremo insieme a voi, al Ministero degli Affari Esteri,
al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (C.G.I.E.), i problemi della
cultura, della lingua, delle pensioni, delle nostre scuole, della informazione,
compresa quella di ritorno, per far conoscere in Italia chi siete, come lavorate,
come vi siete affermati, quanto siete ammirati e stimati e quale è la vostra
grande forza nel mondo. Parleremo in particolare degli Istituti di Cultura,
degli Istituti del Commercio Estero, delle Camere di Commercio, dei nostri
imprenditori nel mondo, delle radio, delle televisioni, di Rai International e
dei contributi dello Stato e dei nostri rapporti internazionali; non
dimenticando mai che vi sono più di 320 parlamentari di origine italiana e che,
oltre ai 3 milioni e mezzo di cittadini, vi sono 60 milioni di oriundi. Questa
è l’Altra Italia, questa è la nostra grande Italia che voi rappresentate e
con la quale noi avremo il colloquio di forte iniziative internazionali e di
grande amore. Visiteremo tutte le nostre comunità e per questo fissiamo, fin da
ora, il primo appuntamento l’8 agosto a Marcinelle, significando quanto noi
abbiamo acquisito e compreso del grande sacrificio, della sofferenza e del
dolore per gli italiani che sono emigrati in un secolo di Storia; 146 italiani
morti nella miniera trattati come bestie, lavorando in cuniculi alti 50
centimetri. Poi è avvenuto il grande riscatto per gli italiani. Ovunque hanno
costruito ospedali, scuole, strade, portando progresso e civiltà in ogni Paese
del mondo. Così hanno vinto la battaglia della vita. Oggi noi ricominciamo per
vincere definitivamente; e per fare questo abbiamo già stabilito l’accordo
assoluto e totale con il Ministero degli Affari Esteri e così facciamo con il
Consiglio Generale degli Italiani all’Estero. Questa è la storia nuova. Il
problema vostro finalmente è diventato un fatto nazionale nel Sistema Italia.
Con questo Ministero anche il Governo è impegnato per farvi vincere ovunque. Vi
ringrazio dal profondo del cuore. Una battaglia di civiltà, un atto di
giustizia e di riconoscimento. Un sogno che diventa realtà, il traguardo di una
vita che si compie. Il mio è un atto di fedeltà e di grande amore per tutti
voi. Grazie ancora dal profondo del cuore. Un abbraccio a tutti gli italiani nel
mondo.