Il Ministro per gli Italiani nel mondo, Mirko Tremaglia, in merito ai servizi
televisivi della Rai sulla missione alla miniera di Marcinelle, in occasione del
45/mo anniversario della tragedia, ha espresso ''viva indignazione per come il
servizio pubblico, nei suoi tre telegiornali, ha riportato la cronaca degli
avvenimenti sui teleschermi italiani''. E' quanto si legge in un comunicato del
capo ufficio stampa del ministro per gli Italiani nel mondo. Tremaglia, nel
comunicato, chiama in causa il Presidente della Rai, Roberto Zaccaria,
segnalandogli il comportamento del giornalista Piero Badaloni, presente durante
lo svolgimento delle varie cerimonie e a lungo a colloquio con lo stesso
Tremaglia, per la ''disinformazione che ha prodotto''. ''In particolare la Rai,
che tanto risalto aveva dato alla negativa presa di posizione del sindaco
socialista di Charleroi, ha ignorato completamente - prosegue il comunicato - l'accoglienza
alla delegazione italiana da parte del Governo federale belga, ufficializzata
dalla presenza dell'ambasciatore belga in Italia (''Le porgo il benvenuto a nome
del Governo federale del Belgio''), dal Capo del protocollo reale e dal Ministro
vallone Jean-Claude Van Cauwenberghe''. ''L'aver ignorato tutto cio' e' servito
a nascondere l'ufficialita' nella quale si e' svolta la missione di Tremaglia'',
aggiunge la nota. ''La Rai, inoltre, ha ignorato l'europeizzazione della
tragedia voluta dal Ministro che aveva raccolto intorno a se', accanto alla
miniera, i 14 ambasciatori italiani distaccati nelle capitali europee,
iniziativa condivisa anche dal Presidente della Commissione Europea, Romano
Prodi, il quale ha fatto avere a Tremaglia un caloroso messaggio di adesione''.
Il ministro Tremaglia, nel comunicato sottolinea che ''qualche telegiornale ha
persino dimenticato il caldo e commovente messaggio inviato dal Presidente della
Repubblica e le partecipazioni dei Presidenti di Senato e Camera a dimostrazione
che ieri, in quel cimitero, i martiri di Marcinelle sono stati ricordati da
tutte le istituzioni italiane ed europee tramite un Ministro della Repubblica
Italiana''. Un'ultima precisazione viene dalla nota: ''il Ministro Tremaglia ha
proposto, e lo fara' ufficialmente presso le istituzioni, che l'otto agosto
diventi 'La giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo',
che e' qualcosa di piu' della 'giornata degli italiani all'estero' come definita
dai disattenti giornalisti della Rai''. Il Ministro Tremaglia ritiene quindi ''responsabile
della disinformazione il Presidente della Rai e i Direttori delle testate
giornalistiche che non hanno voluto o saputo rendere al pubblico televisivo
italiano, che paga anche il canone, il senso della prima missione ufficiale all'estero
del Ministro per gli Italiani nel Mondo, lo spirito che ha animato un gesto di
pieta' e ricordo e il consenso che questa iniziativa ha ottenuto a tutti i
livelli istituzionali, sia europei, sia belgi, sia italiani''. ''La Rai,
servizio pubblico, ha mancato ad un dovere ed e' un diritto di questo Ministro -
conclude il comunicato - di ottenere che la verita' venga finalmente
riconosciuta, pubblicamente''.