Le Denunce sulla Formazione Professionale

di: Gian Luigi Ferretti

Al rientro dalle mie vacanze per le Feste, ho letto 3 interventi sui corsi di formazione per i migranti in Paesi non comunitari, uno di Rodolfo Ricci preciso ancorchè incompleto; uno di Marcello Alessio, come sempre cinico e spietato, anch'esso incompleto; infine uno di Antonio Macrì, che stringe il cuore per la tenerezza della sua candida ingenuità. In cosa consistono le incompletezze e l'ingenuità? Nell'ignorare che il vero nocciolo della questione è Il piccolo chimico la famigerata formula 3-3-2-1-1 patentata dalla Prima Repubblica: 3 democristiani - 3 comunisti - 2 socialisti - 1 amico di amici particolari -1 bravo. Questa formula valeva sia per le assunzioni che per gli appalti. Che cosa intendo dire? Ho dato una fugace scorsa alla graduatorie e, così di primo acchito, ho notato che, ad esempio, ben 4 corsi sono stati dati alla SMILE, emanazione della CGIL e quindi dei DS, come anche l'ECAP (1 corso), che ben 4 corsi sono stati dati all'ENAIP, emanazione delle ACLI e quindi del PPI, che ben 2 corsi sono stati dati alla IAL, emanazione della CISL, e così via…. Caro Macrì, tu, che cerchi appoggio per tue giuste critiche a Franco Narducci, dipendente dell' ENAIP e delle ACLI, sappi che se a Buenos Aires non sono stati assegnati corsi la colpa è tua. Se invece di rompere le palle l'anno scorso facendo balenare la minaccia di voler controllare in avvenire, ti fossi fatto gli affari tuoi (nel vero significato del termine), anche a Buenos Aires ci sarebbe stato qualche corso. Con calma studierò bene la graduatoria ed i beneficiati e mi riprometto di relazionare in occasione della prossima plenaria del CGIE, naturalmente ben conscio che sarò come sempre inascoltato in quel consesso lottizzato. Vedremo anche chi sono gli amici degli amici (anche il MAE non ha solo nemici) e vedremo anche chi sono i bravi. Questi ultimi, chiunque siano, si aspettino severe ispezioni. Infatti quest'anno, per la prima volta, sono previsti 200 milioni per ispezioni e sospetto che, così come le assegnazioni, neppure le ispezioni avverranno "a caso". Questa delle ispezioni è l'unica novità introdotta nel "solito" bando per dare un contentino alla Commissione Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione del CGIE, di cui faccio parte. Infatti lo scorso anno venne in audizione presso la Commissione la Dottoressa Annalisa Vittore, proveniente dal mondo sindacale e dirigente dell'Ufficio Centrale Orientamento Formazione Professionale Lavoratori di quel Ministero del Lavoro super-blindato che, ancora per pochi mesi, è retto dal diessino Cesare Salvi con Vice Ministri Raffaele Morese (dirigente della CISL), Ornella Piloni (DS) e Paolo Guerrini (CGIL - DS). Le presentai le prove di alcune macroscopiche malefatte, fornitemi dai colleghi Bucchino e Delli Carpini. La Dottoressa Vittore impallidì e addossò tutte le colpe al Dott. Giorgi, suo dipendente. Dopodichè si dichiarò aperta alla massima collaborazione con i veri esperti del mondo dell'emigrazione, noi del CGIE. Però, quando le suggerii, appoggiato dal Presidente Santellocco, di inserire nel comitato di valutazione almeno un rappresentante della nostra Commissione, la conclamata massima collaborazione si sciolse come neve al sole. Non è stata così utilizzata quell'enorme ricchezza di esperienza e conoscenza che qualsiasi Consigliere del CGIE ha o può rapidamente reperire presso i colleghi. Certamente non sarebbero passati come corsi per migranti quelli in Gana o a Geruselemme, tanto per citare i casi più eclatanti. E' giusta la richiesta di conoscere come sia stato composto il comitato di valutazione. Io lo ignoro, ma non mi stupirebbe se fra i componenti vi fossero dei rappresentati dei sindacati, anche perché so bene che il concetto di "conflitto d'interesse" vale per una parte politica, mai per l'altra. E allora faccio una proposta al Vice Segretario Antonio Macrì. Invece di lamentarsi con Dracula per il commercio del sangue o disquisire sul falso problema se ci siano più italiani a Cordoba o a Rosario, usi il peso della sua carica ed il suo indubbio carisma per aiutarmi a far approvare un'azione conoscitiva del CGIE sui corsi approvati. Ci verrà naturalmente obiettato che non ci sono fondi, che la Ragioneria non è d'accordo, eccetera. Bene, io dichiaro pubblicamente di essere disposto a recarmi a spese mie a vedere come sono gestiti alcuni corsi "sospetti".