Al rientro dalle mie vacanze per le Feste, ho letto 3 interventi sui corsi di
formazione per i migranti in Paesi non comunitari, uno di Rodolfo Ricci preciso
ancorchè incompleto; uno di Marcello Alessio, come sempre cinico e spietato,
anch'esso incompleto; infine uno di Antonio Macrì, che stringe il cuore per la
tenerezza della sua candida ingenuità. In cosa consistono le incompletezze e l'ingenuità?
Nell'ignorare che il vero nocciolo della questione è
la famigerata formula 3-3-2-1-1 patentata dalla Prima Repubblica: 3
democristiani - 3 comunisti - 2 socialisti - 1 amico di amici particolari -1
bravo. Questa formula valeva sia per le assunzioni che per gli
appalti. Che cosa intendo dire? Ho dato una fugace scorsa alla graduatorie e,
così di primo acchito, ho notato che, ad esempio, ben 4 corsi sono stati dati
alla SMILE, emanazione della CGIL e quindi dei DS, come anche l'ECAP (1 corso),
che ben 4 corsi sono stati dati all'ENAIP, emanazione delle ACLI e quindi del
PPI, che ben 2 corsi sono stati dati alla IAL, emanazione della CISL, e così
via…. Caro Macrì, tu, che cerchi appoggio per tue giuste critiche a Franco
Narducci, dipendente dell' ENAIP e delle ACLI, sappi che se a Buenos Aires non
sono stati assegnati corsi la colpa è tua. Se invece di rompere le palle l'anno
scorso facendo balenare la minaccia di voler controllare in avvenire, ti fossi
fatto gli affari tuoi (nel vero significato del termine), anche a Buenos Aires
ci sarebbe stato qualche corso. Con calma studierò bene la graduatoria ed i
beneficiati e mi riprometto di relazionare in occasione della prossima plenaria
del CGIE, naturalmente ben conscio che sarò come sempre inascoltato in quel
consesso lottizzato. Vedremo anche chi sono gli amici degli amici (anche il MAE
non ha solo nemici) e vedremo anche chi sono i bravi. Questi ultimi, chiunque
siano, si aspettino severe ispezioni. Infatti quest'anno, per la prima volta,
sono previsti 200 milioni per ispezioni e sospetto che, così come le
assegnazioni, neppure le ispezioni avverranno "a caso". Questa delle
ispezioni è l'unica novità introdotta nel "solito" bando per dare un
contentino alla Commissione Formazione, Impresa, Lavoro e Cooperazione del CGIE,
di cui faccio parte. Infatti lo scorso anno venne in audizione presso la
Commissione la Dottoressa Annalisa Vittore, proveniente dal mondo sindacale e
dirigente dell'Ufficio Centrale Orientamento Formazione Professionale Lavoratori
di quel Ministero del Lavoro super-blindato che, ancora per pochi mesi, è retto
dal diessino Cesare Salvi con Vice Ministri Raffaele Morese (dirigente della
CISL), Ornella Piloni (DS) e Paolo Guerrini (CGIL - DS). Le presentai le prove
di alcune macroscopiche malefatte, fornitemi dai colleghi Bucchino e Delli
Carpini. La Dottoressa Vittore impallidì e addossò tutte le colpe al Dott.
Giorgi, suo dipendente. Dopodichè si dichiarò aperta alla massima
collaborazione con i veri esperti del mondo dell'emigrazione, noi del CGIE.
Però, quando le suggerii, appoggiato dal Presidente Santellocco, di inserire
nel comitato di valutazione almeno un rappresentante della nostra Commissione,
la conclamata massima collaborazione si sciolse come neve al sole. Non è stata
così utilizzata quell'enorme ricchezza di esperienza e conoscenza che qualsiasi
Consigliere del CGIE ha o può rapidamente reperire presso i colleghi.
Certamente non sarebbero passati come corsi per migranti quelli in Gana o a
Geruselemme, tanto per citare i casi più eclatanti. E' giusta la richiesta di
conoscere come sia stato composto il comitato di valutazione. Io lo ignoro, ma
non mi stupirebbe se fra i componenti vi fossero dei rappresentati dei sindacati,
anche perché so bene che il concetto di "conflitto
d'interesse" vale per una parte politica, mai per l'altra. E allora
faccio una proposta al Vice Segretario Antonio Macrì. Invece di lamentarsi con
Dracula per il commercio del sangue o disquisire sul falso problema se ci siano
più italiani a Cordoba o a Rosario, usi il peso della sua carica ed il suo
indubbio carisma per aiutarmi a far approvare un'azione conoscitiva del CGIE sui
corsi approvati. Ci verrà naturalmente obiettato che non ci sono fondi, che la
Ragioneria non è d'accordo, eccetera. Bene, io dichiaro pubblicamente di essere
disposto a recarmi a spese mie a vedere come sono gestiti alcuni corsi "sospetti".