La visita di Craxi all'Ospedale Italiano di Rio

di Edoardo Pacelli - Rio de Janeiro 3 gennaio 2003

L'on. Craxi con il dottor BiancoL'onorevole Craxi, che insieme al sottosegretario Baccini, ha rappresentato a Brasilia il governo italiano, nella cerimonia di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, Luiz Inácio da Silva, ha approfittato della sua presenza in Brasile per visitare le strutture dell'Ospedale Italiano di Rio de Janeiro, l'unico ospedale italiano di tutto il Brasile. L'ospedale è gestito dalla Società Italiana di Beneficenza e Mutuo Soccorso, fondata nel 1854, prima cioè dell'unificazione d'Italia, se non la più antica, una delle più antiche associazioni italiane nel mondo. Durante la visita è stato accompagnato dal vice presidente della società, il dottor Mario Bianco, e dal direttore della pianificazione, dottor Edoardo Pacelli. La breve visita è terminata nella Villa Paradiso, una casa che ospita 30 persone anziane, la maggior parte italiana o di origine italiana. Craxi è rimasto impressionato per la efficenza della seppur piccola struttura del nosocomio, per l'abnegazione del personale e della equipe medica. Ha quindi voluto approfondire il significato sociale dell'attività svolta, soprattutto nel contesto locale (il bacino di utenza è di circa un milione di abitanti serviti appena da due ospedali pubblici e dall'ospedale italiano). Il 20% dell'assistenza deve essere svolta, gratuitamente, nei confronti della popolazione meno abbiente, essendo la Società di carattere filantropico. Craxi ha inoltre preso visione del nuovo  progetto dell'ospedale che dovrebbe passare dagli attuali 60 posti letto a 150. 

Altro motivo di ammirazione è stato il fatto che l'ospedale vive delle L'onorevole Craxi ed il Presidente, José Mario Santoro quote mensili pagate dai soci, realizzando, già nel lontano 1854, una forma di convivenza "protosocialista" ante litteram. Il deputato italiano ha potuto poi conoscere il Presidente della SIBMS, José Mario Santoro, arrivato successivamente e al quale ha confidadto il suo apprezzamento. Nell'accomiatarsi, Craxi ha suggerito alcune iniziative per inserire la SIBMS in un circuito di sempre più strette relazioni con le strutture sanitarie italiane, per scambi di conoscenze e acquisizione di attrezzature. Ha assicurato il suo appoggio e quello dell'attuale governo. Questo, tra l'altro, con i ministri Sirchia e Tremaglia, è stato il primo a scoprire l'esistenza dell'ospedale italiano, l'unico del Brasile, e ad inserirlo in un futuro consorzio di strutture ospedaliere italiane nel mondo.