La forza di un sogno: 13 maggio 2001 - 13 maggio 2002

Tratto dal discorso di Silvio Berlusconi al Consiglio nazionale di Forza Italia del 22 febbraio 2002

"C'è una rivoluzione morale che già abbiamo realizzato in questo Paese: Forza Italia ha riportato la vera moralità nella vita politica. Moralità che non consiste semplicemente - come alcuni credono - nel non rubare. Questo è ovvio, ma è il minimo: sarebbe francamente umiliante che da una classe di governo ci si potesse aspettare solo questo, che non rubi. Una classe dirigente degna non si qualifica solo per il fatto che non si appropria dei soldi pubblici, ma anche per il fatto che non sottrae al Paese il suo futuro. Quella che è stata più dimenticata è la moralità del fare, del costruire, del realizzare. Per noi la moralità di una classe dirigente consiste anche nel risvegliare le energie e le virtù migliori di una nazione ed ha il suo contrario simbolico nella demoralizzazione di un popolo, nella sua umiliante passività, nella rassegnazione, condizione tipica degli stati illiberali o totalitari. Noi abbiamo dimostrato che è giusto mettersi in gioco in prima persona per costruire, che è giusto esporsi coraggiosamente per gli ideali in cui si crede, sfidando anche il buon senso che consiglia prudenza e assumendosi i rischi del fare per il bene comune. Noi abbiamo scongiurato la demoralizzazione di un popolo che ha energie e genio, l'umiliazione che prepara sempre stagioni illiberali. Noi, con il prezioso apporto di tutti, vogliamo costruire un Paese in cui il valore e il merito siano riconosciuti e premiati, dove lo Stato non sia un despota ottuso che costringe a defatiganti attese per riconoscere i diritti o per assicurare i doverosi servizi ai cittadini, magari proprio ai più bisognosi, che invece dovrebbero trovarci sensibili e pronti nella risposta solidale. L'inefficienza della burocrazia o l'assurdità delle leggi rubano quotidianamente agli italiani tempo, energie, diritti, risorse economiche, perfino salute e tutto questo è sommamente immorale. Così come una giustizia ingiusta ruba talora beni perfino più preziosi. E il dilagare della delinquenza ruba il diritto alla sicurezza, il diritto a non avere paura. Noi vogliamo combattere questa battaglia di moralità per cambiare l'Italia. "