L'Italia agli Italiani

di Edoardo Pacelli

L'Italia che cambiaIl 13 maggio 2001 segna una data importante nella storia della Repubblica Italiana: la riconsegna dell'Italia agli Italiani. Si è conclusa la lunghissima transizione e l'Italia è diventata una democrazia normale nel segno dell'alternanza e della stabilità. Non sarà più l'Italia dei partiti, nè quella delle congreghe e dei circoli chiusi, ma l'Italia della gente quella che, sottoposta per anni alla pioggia di insinuazioni e accuse infondate  al leader della Casa delle Libertà, ha manifestato liberamente la sua scelta: 18 milioni di italiani hanno deciso che è arrivata l'ora di cambiare. Per la prima volta in 55 anni l'opposizione va al governo e ci va dopo che le forze della sinistra hanno potuto governare per 5 anni il Paese. Se il popolo italiano ha deciso di cambiare significa che era veramente stufo. Inoltre, per la prima volta abbiamo un governo con una sicura maggioranza che permetterà di programmare e di realizzare i grandi progetti di cui l'Italia ha realmente bisogno, in primo luogo le infrastrutture bloccate da decenni da un mal inteso senso della difesa dell'ambiente. Il Sud Italia ha bisogno, per progredire, di nuove vie di collegamento con il resto d'Italia e d'Europa, dal ponte sullo stretto all'allargamento dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria. Al nord la variante di confine per i colegamenti con la Francia e l'Europa Centrale, oltre alla variante di Mestre. Senza collegamenti stradali e ferroviari l'Italia non può pensare di vincere la sfida con gli altri Paesi.

Ma per la prima volta ha anche vinto il partito degli italiani che vivono fuori dei confini nazionali, quello che, per la seconda volta, ha istituito il Ministero per gli Italiani all'Estero, il ministero che il precedente governo delle sinistre aveva immediatamente abrogato, boicottando, allo stesso tempo, il nostro diritto ad esercitare il voto nei Paesi di residenza. È arrivata la nostra ora. Mi riferisco, soprattutto, a coloro i quali, lasciata l'Italia tanti anni fa non vi hanno mai votato e non hanno mai votato nei nuovi Paesi, non essendosi naturalizzati. Ma anche gli altri che hanno ricevuto la nazionalità italiana, potranno finalmente esercitarla pienamente votando.

 

Oggi la sinistra all'opposizione blatera contro il "fascismo" di Bossi. Ma perchè è rimasta zitta quando Bossi parlava di secessione e, dopo il ribaltone, appoggiava il governo D'Alema? Travisando il significato dello slogan L'Italia agli italiani, i partiti di centro-sinistra stanno tentando di ingannare, ancora una volta, l'opinione pubblica italiana e internazionale spiegando che la frase è xenofoba. Non hanno capito che ci si riferisce alla fine del clientelismo dei partiti, dei politici professionisti, dei parassiti che sanno solo fare politica e gestire assemblee, l'Italia dei contribuiti a fondo perduto, che è proprio perduto. Quella degli anti-italiani. Per guadagnare qualche voto, distribuendo delle elemosine,  hanno creato un buco finanziario, come da loro stessi ammesso, stimato da 10 mila sino a 30 mila miliardi di lire. Per finire, come mai questi signori che si sforzano di essere amici degli extra comunitari, pur potendolo fare, non hanno messo in lista nessun candidato straniero?

Lasciamo il nuovo governo governare, avremo così modo di giudicarlo obbiettivamente. 

Vuoi saperne di più? Eccoti i link:

LE CINQUE GRANDI MISSIONI 
PER CAMBIARE L'ITALIA

1 - Riorganizzazione di tutti gli apparati dello Stato.
      1.1 Riforma degli apparati dello Stato html pdf
      1.2 Digitalizzazione della pubblica amministrazione html pdf
      1.3 Valorizzazione del pubblico impiego html pdf

2 - Riforma dell'architettura istituzionale dello Stato.

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3 - Rivisitazione del complesso delle leggi e dei Codici. html pdf
4 - "Piano decennale per le Grandi Opere".
      4.1 Piano per le Grandi Opere html pdf
      4.2 Difesa del territorio html pdf
      4.3 Valorizzazione del nostro grande patrimonio artistico e culturale html pdf
5 - "Piano per il Sud". html pdf

LE CINQUE GRANDI STRATEGIE
PER MIGLIORARE LA VITA DEGLI ITALIANI

1 - La nostra ricetta per la prosperità.
      1.1 Riforma fiscale html pdf
      1.2 Lavoro html pdf
      1.3 Spesa pubblica html pdf
      1.4 Deregolamentazioni, liberalizzazioni e privatizzazioni html pdf
      1.5 New Economy html pdf
      1.6 Globalizzazione html pdf
2 - La politica sociale. html pdf
      2.1 Terza età html pdf
      2.2 Giovani html pdf
      2.3 Famiglia html pdf
      2.4 Pensioni html pdf
      2.5 Sanità html pdf
      2.6 Disabili html pdf
      2.7 No profit html pdf
      2.8 Sport html pdf
3 - Il "Progetto per la prevenzione dei reati"
      3.1 Sicurezza html pdf
      3.2 Giustizia civile html pdf
      3.3 Giustizia penale html pdf
      3.4 Ordinamento della magistratura html pdf
      3.5 Giustizia amministrativa html pdf
      3.6 Le professioni html pdf
4 - ll "Piano per la scuola, per l'Università, per
l'alfabetizzazione digitale e per la ricerca scientifica".
      4.1 Scuola html pdf
      4.2 Università html pdf

      4.3 Ricerca scientifica e innovazioni

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5 - Difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini.
      5.1 Ambiente html pdf
      5.2 Energia html pdf

      5.3 Agricoltura

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AGENDA DI GOVERNO:
TEMPI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

 

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      - Fase 1. Entro il primo anno: "primi cento giorni" e nove mesi successivi html pdf
      - Fase 2. Entro il secondo anno html pdf
      - Fase 3. Entro il terzo anno html pdf
      - Fase 4. Entro il quarto anno html pdf

      - Fase 5. Completamento della legislatura

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PIANO DECENNALE DELLE GRANDI OPERE

Tavole planimetriche articolate per tipologie di interventi.

      Ferrovie html pdf
      Metropolitane html pdf
      Porti e aereoporti html pdf
      Strade e autostrade html pdf
      Riassetto idrogeologico html pdf
      Risorse idriche html pdf

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