Kamikaze made in Europe

Magdi Allam - Tratto da www.bol.com

Prima dell'attacco alle Twin Towers, l'11 settembre 2001, noi tutti ci raffiguravamo l'Occidente come una fortezza che i terroristi provenienti dai paesi musulmani assalivano dall'esterno. Oggi, dopo quell'evento traumatico, sappiamo che la realtà è ben diversa: la rete del terrorismo è ormai globalizzata e, anzi, l'Occidente ha di fatto accolto e 'promosso' l'estremismo islamico. Gli integralisti in fuga dai loro paesi sono stati accolti da noi come perseguitati politici, alcune moschee sono diventate centri di raccolta e di formazione dei 'mujahidin', i combattenti della jihad, e degli 'shahid', i martiri pronti a immolarsi nel nome di Allah.

L'Occidente paga anche l'errore strategico che lo ha indotto negli anni Ottanta a sostenere la formazione di un esercito di soldati di Allah in Afghanistan, per contrastare i russi, e negli anni Novanta a favorire la partecipazione dei combattenti islamici ai conflitti nei Balcani. Con la strage di Madrid, l'11 marzo 2004, è emersa una realtà ancor più pericolosa: alla rete del terrorismo internazionale fanno ormai capo, oltre alle sigle in vario modo collegate a Osama bin Laden, gruppi estremistici che sono uniti dalla comune ideologia dell'antiamericanismo e dell'antiebraismo: di sinistra, di destra, terzomondisti e nazionalisti. Come un cavallo di Troia, il terrorismo è ormai penetrato nella fortezza occidentale e ne sfrutta la tutela giuridica e le libertà garantite dalla democrazia. Magdi Allam - il più lucido e coraggioso interprete delle vicende successive all'11 settembre - lancia un grido di allarme su questo nuovo pericolo incombente e stranamente sottovalutato.

Magdi Allam
Mondadori 2004
Euro 10,00