L'italianità come modello

di Ferruccio Formentini da L'Opinione del 25 novembre

Gli italiani sono sempre più poveri. La gran parte delle famiglie non hanno i soldi per arrivare a fine mese. Ai nostri figli è stato negato il futuro. Stanno annientando lo stato sociale. Vogliono distruggere l’indipendenza della magistratura.” Questi sono solo alcuni degli slogan inquietanti rovesciati quotidianamente sugli italiani dall’opposizione e gran parte dei media a lei fedeli, ovvero quasi tutti. Poi un’indagine dell’Economist, di solito poco amico del governo italiano, ci fa sapere che, tenuto conto di come funziona in generale un paese, dalla scuola alla sanità, dalla stabilità al costo della vita, l’Italia è uno dei paesi al mondo dove la qualità della vita è la più elevata. Occupiamo uno splendido ottavo posto alle spalle dei soliti noti come Svezia, Svizzera, Olanda e Norvegia ma ben davanti agli Stati Uniti solo quattordicesimi. Succede invece che Germania, Francia e Gran Bretagna siano distanziatissimi - tra il 26mo e trentesimo posto- e pensare che sono proprio i paesi che l’opposizione ci indica quotidianamente come “normali” e a cui l’Italia dovrebbe cercare di assomigliare. Chissà, a essere solo noi stessi forse si sta meglio.