“Gli italiani sono sempre più poveri. La gran parte delle famiglie non
hanno i soldi per arrivare a fine mese. Ai nostri figli è stato negato il
futuro. Stanno annientando lo stato sociale. Vogliono distruggere l’indipendenza
della magistratura.” Questi sono solo alcuni degli slogan inquietanti
rovesciati quotidianamente sugli italiani dall’opposizione e gran parte dei
media a lei fedeli, ovvero quasi tutti. Poi un’indagine dell’Economist,
di solito poco amico del governo italiano, ci fa sapere che, tenuto conto di
come funziona in generale un paese, dalla scuola alla sanità, dalla stabilità al
costo della vita, l’Italia è uno dei paesi al mondo dove la qualità della vita è
la più elevata. Occupiamo uno splendido ottavo posto alle spalle dei
soliti noti come Svezia, Svizzera, Olanda e Norvegia ma ben davanti agli Stati
Uniti solo quattordicesimi. Succede invece che Germania, Francia e Gran
Bretagna siano distanziatissimi - tra il 26mo e trentesimo posto- e pensare
che sono proprio i paesi che l’opposizione ci indica quotidianamente come
“normali” e a cui l’Italia dovrebbe cercare di assomigliare. Chissà, a essere
solo noi stessi forse si sta meglio.