Sono
qui in qualità di Presidente del Comitato Parlamentare per la Programmazione e
il Riequilibrio Economico Territoriale, una delle presidenze che sono spettate
all'opposizione, essendo io di Alleanza Nazionale e responsabile del turismo.
Dirigo questa presidenza da oltre quattro anni. La settimana della Magna Grecia
è una iniziativa importante. Io la ho sempre seguita in tutte le manifestazioni
all'estero perchè ha alla base un principio estremamente intelligente, oltre
che corretto, quello di rivolgersi alle comunità italiane distribuite nel mondo
e di invitarle a rivisitare le proprie origini, tornando nei luoghi in cui sono
nati i propri padri, i propri nonni, i propri antenati. Molti degli italiani che
vivono all'estero, hanno perso la conoscenza della lingua e sentono di essere
italiani, ma non capiscono cosa voglia dire esserlo. Allora ritornando alle
proprie radici, riscoprendo la propria cultura, potranno, non solo ritrovare se
stessi, ma avere anche il piacere di rivedere amici, parenti e legami che si
pensava fossero finiti e che possono essere ripresi. Ovviamente il turismo di
ritorno presuppone un intervento delle strutture pubblichesoprattutto degli enti
regionali e degli enti locali che devono strutturarsi a sistema, devono cioè
realizzare le condizioni per creare pacchetti turistici agevolati, proprio da
questo punto di vista. Io credo che i Paesi ospitanti, nel caso specifico il
Brasile, hanno interesse che ciò riesca perchè, nel momento in cui si crea
questo flusso degli emigrati italiani verso l'Italia, inevitabilmente si creerà
un flusso dall'Italia verso questi Paesi e questo è la base dei rapporti
bilaterali, rapporti che si basano sulla crescita comune.
Italiamiga: Il fatto che lei provenga da una delle capitali della Magna Grecia è casuale?
Non credo. Infatti, Siracusa è stata fondata dai corinzi e per questo penso che la mia presenza sia ben giustificata, sia per il ruolo istituzionale, sia per le mie radici.
Italiamiga: non è che lei discende da Archimede.
Mah, Archimede fa parte della stirpe dei nostri antenati. Mi auguro di esserlo (sorridendo), speriamo.
Italiamiga: Esiste una legge, regionale o nazionale, che permetta agli emigranti la visita ai propri luoghi di origine a costo agevolato?
Io parlo delle cose che so e mai di quelle che non so. Sicuramente non è una legge nazionale perchè la conoscerei. Dovrebbe essere una legge regionale che non ha prodotto, probabilmente, effetti concreti, dato che il fatto di non conoscerla io, che opero nel settore, mi fa capire che, ammesso che esista, non ha funzionato. Quello che io propongo è una cosa diversa, è la capacità di mettere attorno a un tavolo, per organizzare iniziative comuni, regioni, province e municipi, insieme ad un coordinamento nazionale, che individui, stato per stato, e area per area, dei motivi di flussi turistici degli italiani residenti all'estero verso il nostro Paese. Questo si crea attraverso pacchetti turistici agevolati e attraverso la promozione dei prodotti alimentari particolari. Si crea, inoltre, attraverso la condizione di un coinvolgimento della imprenditoria italiana che deve essere guidata ad investire nei Paesi stranieri e dell'imprenditoria brasiliana e degli altri paesi dove vivono italiani, di investire in Italia; si crea attraveso il contatto con i ristoranti italiani che promuovono prodotti italiani invece di vendere, a volte, delle cose immangiabili,che vengono spacciate per prodotto italiano e così via dicendo. Abbiamo, cioè, la possibilità di creare lavoro per tutti e ricchezza per tutti, in un momento in cui, l'intero pianeta è investito del problema della globalizzazione, che è un meccanismo che porta verso il basso nella concorrenza solo sui prezzi, non sulla qualità. Allora queste iniziative servono per spostare l'interesse sulla qualità, piuttosto che sulla quantità. È questa la nostra iniziativa che io porto avanti como partito politico da anni, che ha trovato, nella Magna Grecia, una struttura associativa sensibile e, insieme a loro, giriamo il mondo cercando di trovare persone disponibili a seguirci in questa logica. E sempre in questa logica,io ho preparato degli emendementi alla legge quadro turismo, che si sta per discutere in Parlamento subito dopo la sessione della finanziaria. Mi auguro che i miei emendamenti vengano approvati perchè sarebbe l'inizio di una maggiore capacità di convincimento delle regioni a seguirci su questa strada.