Il
sottosegretario agli Esteri, Mario Baccini, accompagnato dall'ambasciatore d'Italia
in Brasile, Vincenzo Petrone, ha incontrato nella sede del Consolato d'Italia a
Rio de Janeiro i rappresentanti del Comites e quelli della stampa italiana di
Rio. Hanno fatto gli onori di casa il Console Leonardo Bencini, alla fine del
suo mandato, ed il suo successore, Francesco Mariano. Il Presidente del Comites
di Rio ha illustrato le gravi carenze finanziarie dell'organo da
lui presieduto, causate dal non voler riconoscere, da parte delle autorità
italiane, la anomalia di un Paese come il Brasile, grande diciotto volte l'Italia,
ma che possiede una struttura consolare minore di quelle presenti nelle varie
nazioni europee, malgrado l'altissimo numero di emigranti e loro discendenti
residenti in questo Paese. Il sottosegretario ha riconosciuto le suddette
carenze, ma ha anche ricordato che per ristrutturare e potenziare i Comites nel
mondo è necessario, dapprima, definire con esattezza quali sono i veri
obiettivi che ne giustifichino l'esistenza, vale a dire che occorre stabilire
innanzitutto le funzioni che i Comites devono svolgere ed allora si, studiare l'effettivo
valore delle risorse che ne rendano possibile l'attività. Ha sottolineato con
molto vigore la necessità che i vari contributi che escono dalle tasche degli
italiani, vengano realmente spesi oculatamente e per le finalità per le quali
sono stati stanziati, dato che, molto spesso, l'uso che si fa di questo danaro
è, a dir poco, scorretto. Un consigliere ha sollecitato una maggiore
elargizione di fondi per l'assistenza ai connazionali bisognosi. A questo
proposito l'ambasciatore Petrone ha risposto che i fondi già esistono e sono
relativamente abbondanti, anche perchè, ha affermato, i criteri di povertà
stabiliti da Roma, non corrispondono al vero stato di indigenza locale. Ha
sollecitato da parte del nuovo governo italiano l'applicazione di criteri più
elastici nelle valutazioni, lasciando uñ maggior potere decisionale alle
competenze locali. Ha espresso altresì il parere che l'attuale governo si stia
dimostrando molto attivo e sollecito per le problematiche legate agli italiani
nel mondo, citando che in questo pur breve periodo il governo ha giá promulgato
ben quattro provvedimenti per realizzare l'attesissimo diritto degli italiani
residenti all'estero, di poter esercitare questo sacrosanto diritto nei luoghi
di residenza. L'ultimo provvedimento, in ordine di tempo, quello di contrattare
circa cinquantamila contrattisti per aggiornare le Anagrafi degli italiani all'estero.
Dopo la riunione il Sottosegretario si è recato ad una colazione offerta dalla
Camera di Commercio Italo Brasiliana.