''Sono venuti meno al dovere di correttezza e di leale collaborazione con
organi istituzionale'' e hanno compromesso il prestigio dell'ordine giudiziario''
i pm di Milano'' Ilda Boccassini e Gherardo Colombo. Queste le conclusioni alle
quali sono giunti gli ispettori del ministro Castelli sul fascicolo 9520, quello
da cui sono scaturiti i processi Imi-Sir e Sme. In particolare gli ispettori
Ciro Monsurro' e Arcibaldo Miller puntano il dito contro l'opposizione del
segreto investigativo da parte dei pm alla richiesta di visionare il fascicolo,
ma non solo. Il segreto e' stato ''opposto in modo illegittimo'' ,sottolinea la
relazione consegnata al ministro e inviata al procuratore generale di Milano, in
quanto le indagini cui il segreto si riferisce sono '' svolte da un lato nell'ambito
di un procedimento a carico di ignoti per reati estinti per intervenuta
prescrizione e dall'altro senza autorizzazione, mai richiesta, per la
identificazione di eventuali concorrenti in reati gia' a giudizio del tribunale''.
Tra l’altro si apprende che a breve, forse gia' tra oggi e domani, il Csm si
pronuncera' sull'opposizione del segreto investigativo da parte dei pm milanesi
agli ispettori del ministero della Giustizia che avevano chiesto copia del
fascicolo 9520, quello da cui sono scaturiti i processi Imi-Sir e Sme. Un
intervento chiesto un mese fa dal procuratore reggente Ferdinando Vitiello e dai
suoi sette aggiunti che avevano scritto al Csm sollecitando iniziative per
garantire ''l'efficacia,l'indipendenza e l'autorevolezza dell'azione'' della
procura di Milano. La questione e' all'ordine del giorno della Sesta Commissione
del Csm, che a maggioranza si appresterebbe a licenziare una delibera per
ribadire che i pm hanno il potere di opporre il segreto investigativo agli
ispettori se ritengono che i loro accertamenti possano pregiudicare lo sviluppo
delle indagini. Una scelta che ricade nella esclusiva responsabilita' dei
pubblici ministeri e che non puo' essere valutata nel merito dal Csm, ma
eventualmente giudicata in sede giurisdizionale. Il caso della gestione del
fascicolo 9520 dovrebbe approdare anche in Prima Commissione: sul tavolo dei
consiglieri c'e' infatti la richiesta del gruppo dei laici del Polo di
verificare se per i pm Ilda Boccassini e Gherardo Colombo, titolari delle
indagini ricorrano gli estremi di un trasferimento d'ufficio per incompatibilita'.
Una pratica su cui gli stessi consiglieri della Cdl chiedono un'accelerazione,
viste le conclusioni degli ispettori di Castelli.