Il
vice coordinatore nazionale di "Giovani per la libertà", Mauro D'Attis,
accompagnato dal coordinatore per la Puglia, Domenico Giannandrea, durante la
loro breve visita a Rio de Janeiro, hanno incontrato i rappresentanti di Azzurri
nel Mondo nel Brasile, Andrea Ruggeri e Edoardo Pacelli, responsabili,
rispettivamente, per il territorio nazionale e per la circoscrizione consolare
di Rio de Janeiro. Durante l'incontro sono stati dibattuti temi relativi alla
colonia italiana del Brasile, dando un particolare risalto alla recuperazione
dei giovani italiani o discendenti di italiani, che, per motivi vari - dalla
perfettta integrazione nel tessuto sociale brasiliano alla mancanza di stimoli
che li invoglino ad un riavvicinamento all'Italia - stanno dimostrando poco
interesse nei confronti del nostro paese. Da un lato i corsi di italiano servono
a riavvicinare i giovani alla nostra cultura, ma esiste una vera e propria
ribellione generazionale, che va affrontata con le armi dei giovani. Poco si sa
e si fa per illustrare agli italo-brasiliani la cultura e le bellezze
paesaggistiche dell'Italia, le occasioni di lavoro, anche a part-time, per i
giovani, gli scambi scolastici e universitari, e così via. I corsi
professionalizzanti istituiti dal Ministero del lavoro, per esempio, devono
essere riesaminati e cambiati perchè, come sono utilizzati adesso, servono
principalmente a riempire le casse di alcune istituzioni italiane e solo le
briciole ricadono, effettivamente, sugli enti che operano all'estero. Si è
proceduto, quindi, ad istituire a Rio de Janeiro, una sede di "Giovani per
la Libertà". È stata poi stilata una lista delle iniziative in corso e di
quelle che dovranno essere intraprese nel futuro, per dare senso e continuità
alla visita.
Successivamente,
i due esponenti italiani hanno voluto rendere omaggio al Console Generale,
Francesco Mariano, al quale hanno espresso la soddisfazione per il lavoro da
questi svolto in favore della collettività italiana che vive nella
circoscrizione consolare. Hanno voluto ascoltare, dal dottor Mariano, i
suggerimenti su come procedere in avvenire per aiutare a concretizzare le
iniziative che dovessero essere intraprese dai "Giovani per la Libertà"
di Rio, operando dall'Italia, e mettendosi a disposizione del Console Generale.
Si è accennato, anche, alla possibilità di utilizzare, come tramite tra l'Italia
ed il Brasile, una onlus, costituita recentemente, dal nome suggestivo e
significativo di "Giovani senza Frontiere".