Craxi incontra gli italiani di Rio

Edoardo Pacelli - Rio de Janeiro 6 gennaio 2003

Il console generale Mariano con l'onorevole CraxiUltima tappa della breve, ma molto intensa maratona dell'onorevole Craxi a Rio de Janeiro, è stata l'incontro con alcuni esponenti della collettività italiana nella sede del Consolato con il Console Generale, Francesco Mariano, che ha fatto gli onori di casa. Il parlamentare socialista  ha fatto una breve introduzione sullo stato di crisi in cui si trova l'Italia e l'Europa, sottolineando la troppo rapida crescita della unione europea, soprattutto verso i paesi dell'est, dell'area ex comunista. Ha quindi messo in risalto quanto dovrebbe essere più utile, per il nostro paese, l'avvio di una collaborazione più strutturata con le collettività italiane, ripromettendosi di riferire quanto ha potuto vedere in Brasile, dapprima durante l'insediamento di Lula, quindi durante i colloqui con l'ex governatore Brizola ed il ministro Miro Teixeira, per finire con quanto sarebbe emerso dall'incontro odierno. Hanno preso la parola i rappresentanti della collettività che hanno illustrato i problemi che gli italiani in Brasile stanno soffrendo, dalla mancanza di supporto alle iniziative impresariali, al disinteresse per le attività sportive che il CONI del Brasile promuove con un contributo irrisorio (i Giochi della Gioventù hanno raggiunto già la decima edizione grazie aalla abnegazione del delegato responsabile, Apicella). È stata criticata pesantemente la normativa che regola le erogazioni di contributi ai corsi di italiano e a quelli professionalizzanti, normative che si prestano a sotterfugi contabili che provocano uno spreco delle somme versate, causando un grave danno ai contribuenti italiani. Il console generale, Mariano, ha poi fatto presente il disagio che esiste a causa della sostituzione del rappresentante consolare di Vitoria, capitale dello stato di Espirito Santo. Il fatto che la popolazione di questo stato brasiliano sia composta da una altissima percentuale di oriundi (intorno al 63% della popolazione), comporta dei notevoli carichi di lavoro a tale rappresentanza. Costituendo un Ufficio Consolare di 1ª Categoria si razionalizzerebbe il lavoro con la presenza di personale qualificato proveniente dal ministero. Questa soluzione era già stata prospettata, nel 2001, sia dal console generale Mariano, che dall'ambasciatore Petrone, al sottosegretario Baccini, che l'aveva giudicata favorevolmente. È stata sottolineata la necessità che i parlamentari italiani Craxi con Gilberto Caruso Ramos, ideatore del "buono scuola" cariocache vengono a visitare questo paese si facciano anche carico di incentivare iniziative locali stabilendo più stretti legami con le amministrazioni italiane, come, per esempio, una stretta collaborazione tra la regione Lombardia e esponenti politici locali per suggerire iniziative, scambiare esperienze o illustrare i metodi di attuazione di procedimenti che si stanno sperimentando nel campo dell'istruzione lombarda, come il buono scuola. Craxi ha preso l'impegno di riferire a chi di dovere quanto è emerso durante questo suo breve viaggio, promettendo, però, che il suo ruolo non si fermerà qui, ma ha assicurato i presenti che continuerà a pungolare i responsabili dei vari settori, senza dar loro tregua, compreso il presidente Berlusconi. Prima di lasciare la Casa d'Italia, il parlamentare italiano ha firmato l'albo degli ospiti nella sede della delegazione del CONI. Si è quindi recato a visitare il salone già del Circolo Italiano, a cui ha promesso un pronto ritorno "a casa" e il teatro dell'Istituto Italiano di Cultura.