Auguri di fine anno del presidente Berlusconi

ROMA \ aise\ 29 dicembre 2005

Devo dirvi cari amici, che siete in tanti altri Paesi e che siete figli di italiani, o che siete voi stessi andati all'Estero, o che avete avuto un nonno, o comunque dei vostri cari italiani, che ogni volta che mi rivolgo a voi, a voi che siete proprio i cittadini di un'altra Italia, quell'altra Italia senza confini e che e' grande quanto a popolazione come l'Italia che vive nel nostro Paese, voi invece vivete nel mondo, in tanti Paesi del mondo; ogni volta che mi rivolgo a voi, dicevo, non posso fare a meno di ricordare, di pensare proprio a quei vostri cari, ai vostri padri, alle vostre madri, che furono costretti a lasciare il nostro Paese in cerca di lavoro, in cerca di fortuna.”. Con queste parole, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si e’ rivolto alle comunita’ italiane all’estero per gli auguri di fine anno, trasmessi in tutto il mondo dai Rai International e raccolti da Caterina Antonangeli. “Ci furono”, ricorda il Capo del Governo, “tre, quattro grandi ondate migratorie, proprio milioni di italiani attraversarono le Alpi per andare in Europa o attraversarono addirittura l'Oceano per vivere una nuova vita e per trovare una nuova patria, per assicurare a se stessi e ai propri figli una vita nel benessere, un futuro diverso da quello che in Italia non si profilava come un futuro favorevole. Questi italiani,” sottolinea Berlusconi, “si sono sempre fatti onore dovunque, quindi proprio voi avete saputo tenere alto il nome dell'Italia, avete offerto spesso in silenzio e tra grandi difficolta' un contributo validissimo, un contributo generoso alla crescita sociale ed economica dei paesi che vi hanno accolti, che vi accolgono e che ormai vi considerano parte integrante della loro stessa Societa' e grazie alla vostra capacita', e direi grazie alla vostra, che e' anche la nostra, cultura del lavoro, avete gettato un seme che ha generato piu' di 40 mila imprese, che sono imprese dirette da italiani e che rappresentano cosi' l'Italia in ogni angolo del mondo.”. “Ora”, ha proseguito Berlusconi, “vorrei dirvi che anche se sono tanti, sono migliaia, i chilometri che vi separano dalla vostra terra natia, voi non dovete sentirvi lontani, non dovete sentirvi dimenticati. Per la prima volta questo Governo ha creato un Ministero dedicato solo a Voi. Per la prima volta, lo sapete bene, grazie all'azione del nostro Governo, avete la possibilita' attraverso il voto di scegliere i vostri rappresentanti. Abbiamo mantenuto le promesse che avevamo fatto durante il momento elettorale perche' crediamo che tutti voi abbiate il diritto sacrosanto di sentirvi ancora legati all'Italia, di sentirvi rappresentati in quella che e' l'istituzione della sovranita' popolare, appunto il Parlamento.”. “L'Italia,dunque,”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio, “e' con voi. L'Italia vi stima, l'Italia vi ricorda. Voi siete il nostro piu' autentico, direi piu' vero "Made in Italy". E dovete essere fieri di questa Italia, anche voi dovete essere fieri di questa Italia che e' diventata un grande Paese, e' diventata una Nazione che ha la stima, che ha la considerazione di tutti i protagonisti della politica internazionale. L'italia e' nel G8 , lo sapete, e io, grazie al fatto di essere riuscito a tenere insieme un governo per un'intera legislatura, 5 anni, mentre prima avevamo avuto in 50 anni 56 governi, sono riuscito a legare di amicizia, di cordialita' e di stima tutti i protagonisti dei principali paesi del Mondo. “E, oggi, io credo”, ha sottolineato ancora Berlusconi, “che proprio grazie all'azione del nostro Governo, e dico anche grazie a tutti voi, l'Italia oggi e' rispettata in tutto il mondo. E io credo che di questo tutti noi insieme possiamo e dobbiamo essere orgogliosi. Quindi,” ha concluso il Premier, “ un augurio di cuore a tutti voi; un augurio di Buone Feste, un augurio per l'anno che viene a voi e alle vostre famiglie e, se permettete, al Presidente del Consiglio, anche a nome del governo e a nome mio personale, un augurio che sento come spontaneo e che riguarda ciascuno di voi, affinche' tutti i sogni, tutti i desideri che portate nella mente e nel cuore, possano trasformarsi in una concreta realta'. Ancora un abbraccio a tutti voi e arrivederci, perche' no? in Italia, nel vostro Paese.”.(aise)

Conferenza stampa del Presidente Berlusconi del 23 dicembre 2005