Devo dirvi
cari amici, che siete in tanti altri Paesi e che siete figli di italiani, o che
siete voi stessi andati all'Estero, o che avete avuto un nonno, o comunque dei
vostri cari italiani, che ogni volta che mi rivolgo a voi, a voi che siete
proprio i cittadini di un'altra Italia, quell'altra Italia senza confini e che
e' grande quanto a popolazione come l'Italia che vive nel nostro Paese, voi
invece vivete nel mondo, in tanti Paesi del mondo; ogni volta che mi rivolgo a
voi, dicevo, non posso fare a meno di ricordare, di pensare proprio a quei
vostri cari, ai vostri padri, alle vostre madri, che furono costretti a lasciare
il nostro Paese in cerca di lavoro, in cerca di fortuna.”. Con queste parole, il
Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si e’ rivolto alle comunita’
italiane all’estero per gli auguri di fine anno, trasmessi in tutto il mondo dai
Rai International e raccolti da Caterina Antonangeli. “Ci furono”, ricorda il
Capo del Governo, “tre, quattro grandi ondate migratorie, proprio milioni di
italiani attraversarono le Alpi per andare in Europa o attraversarono
addirittura l'Oceano per vivere una nuova vita e per trovare una nuova patria,
per assicurare a se stessi e ai propri figli una vita nel benessere, un futuro
diverso da quello che in Italia non si profilava come un futuro favorevole.
Questi italiani,” sottolinea Berlusconi, “si sono sempre fatti onore dovunque,
quindi proprio voi avete saputo tenere alto il nome dell'Italia, avete offerto
spesso in silenzio e tra grandi difficolta' un contributo validissimo, un
contributo generoso alla crescita sociale ed economica dei paesi che vi hanno
accolti, che vi accolgono e che ormai vi considerano parte integrante della loro
stessa Societa' e grazie alla vostra capacita', e direi grazie alla vostra, che
e' anche la nostra, cultura del lavoro, avete gettato un seme che ha generato
piu' di 40 mila imprese, che sono imprese dirette da italiani e che
rappresentano cosi' l'Italia in ogni angolo del mondo.”. “Ora”, ha proseguito
Berlusconi, “vorrei dirvi che anche se sono tanti, sono migliaia, i chilometri
che vi separano dalla vostra terra natia, voi non dovete sentirvi lontani, non
dovete sentirvi dimenticati. Per la prima volta questo Governo ha creato un
Ministero dedicato solo a Voi. Per la prima volta, lo sapete bene, grazie all'azione
del nostro Governo, avete la possibilita' attraverso il voto di scegliere i
vostri rappresentanti. Abbiamo mantenuto le promesse che avevamo fatto durante
il momento elettorale perche' crediamo che tutti voi abbiate il diritto
sacrosanto di sentirvi ancora legati all'Italia, di sentirvi rappresentati in
quella che e' l'istituzione della sovranita' popolare, appunto il Parlamento.”.
“L'Italia,dunque,”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio, “e' con voi. L'Italia
vi stima, l'Italia vi ricorda. Voi siete il nostro piu' autentico, direi piu'
vero "Made in Italy". E dovete essere fieri di questa Italia, anche voi dovete
essere fieri di questa Italia che e' diventata un grande Paese, e' diventata una
Nazione che ha la stima, che ha la considerazione di tutti i protagonisti della
politica internazionale. L'italia e' nel G8 , lo sapete, e io, grazie al fatto
di essere riuscito a tenere insieme un governo per un'intera legislatura, 5 anni,
mentre prima avevamo avuto in 50 anni 56 governi, sono riuscito a legare di
amicizia, di cordialita' e di stima tutti i protagonisti dei principali paesi
del Mondo. “E, oggi, io credo”, ha sottolineato ancora Berlusconi, “che proprio
grazie all'azione del nostro Governo, e dico anche grazie a tutti voi, l'Italia
oggi e' rispettata in tutto il mondo. E io credo che di questo tutti noi insieme
possiamo e dobbiamo essere orgogliosi. Quindi,” ha concluso il Premier, “ un
augurio di cuore a tutti voi; un augurio di Buone Feste, un augurio per l'anno
che viene a voi e alle vostre famiglie e, se permettete, al Presidente del
Consiglio, anche a nome del governo e a nome mio personale, un augurio che sento
come spontaneo e che riguarda ciascuno di voi, affinche' tutti i sogni, tutti i
desideri che portate nella mente e nel cuore, possano trasformarsi in una
concreta realta'. Ancora un abbraccio a tutti voi e arrivederci, perche' no? in
Italia, nel vostro Paese.”.(aise)