Annan a Berlusconi: Grazie Italia

New York - 19/5/2004

Ufficio Immagini Mity Simonetto foto Anticoli - OlympiaLa nuova risoluzione delle Nazioni Unite sull'Iraq sara' approvata entro giugno. Lo ha riferito il presidente del consiglio Silvio Berlusconi dopo il colloquio avuto con Kofi Annan. "La nuova risoluzione dell'Onu deve avvenire, ed e' questa l'intenzione, entro il mese di giugno. Il testo dovrebbe definire il ruolo dell'Onu e il rapporto tra il nuovo governo e la forza multinazionale che dovra' garantire l'ordine, e il passaggio di questa responsabilita' alle forze irachene".

Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan ha ringraziato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per il contributo dell'Italia in Iraq. Al termine del colloquio, Annan ha ricordato il contributo dei nostri militari, che si sono sacrificati anche a prezzo della vita. Annan ha poi "espresso la speranza che i tre ostaggi italiani siano rilasciati presto".

Il presidente Berlusconi ha anticipato che il segretario generale Annan sta preparando una conferenza internazionale sul futuro dell'Iraq. La Russia vorrebbe che questo appuntamento si tenesse prima del 30 giugno, la data prevista per il passaggio di consegne tra l'amministrazione provvisoria americana e il nuovo governo iracheno. "La conferenza - ha detto il premier - potrebbe tenersi prima del G8 di Sea Island, in programma il prossimo 8 giugno negli Stati Uniti. Alla conferenza, che si dovrebbe tenere nella sede delle Nazioni Unite, parteciperanno il primo ministro iracheno nominato del rappresentante dell'Onu Lakhdar Brahimi, i 25 ministri del futuro governo di Baghdad, i rappresentanti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e dei paesi membri della coalizione che ha deposto Saddam Hussein. Il nuovo governo avrà un mese di tempo per definire una propria strategia per il passaggio di consegne, le responsabilità dei nuovi ministri e mettere le basi per la stabilizzazione della situazione."

Per quanto riguarda la questione dei comandi, "e' una cosa che si sta discutendo e che trovera' nella risoluzione il suo regolamento". Silvio Berlusconi ha sottolineato che "non avrebbe senso questo intervento dell'Onu finalizzato al passaggio di sovranita' se poi non fossero codificati anche i poteri e i rapporti con le forze occupanti". Ormai, "la decisione delle Nazioni Unite di essere un protagonista assoluto e di svolgere un ruolo reale in questa vicenda e' una cosa certa che ho molto apprezzato e anche incoraggiato". Berlusconi ha poi lasciato intendere che a questo punto non ha piu' senso condizionare la presenza italiana in Iraq, visto che l'approvazione del testo e' data per scontata. Il premier ha poi fatto sapere di essere stato "incoraggiato" da Annan "a consentire che con la nostra azione si mantenga l'ordine e la sicurezza in Iraq, per quanto ci riguarda nella provincia che ci e' stata assegnata".