Viaggio nell'immaginario brasiliano

de Edoardo Pacelli
Nel mondo incantato della regione di Visconte di Mauá

Cachoeira Santa ClaraI turisti - stranieri e no - per quanto si sforzino di conoscere il Brasile, quello vero, non contaminato dalla frenesia del facile guadagno, quello che si mantiene vivo perchè rispetta la natura,raramente riescono a coronare la loro fatica con successo visto che molti dei responsabili per la promozione turistica del Brasile in generale e di Rio in particolare, raramente si sforzano di compenetrarsi nella mentalità del visitatore: la maggior opera di divulgazione è diretta verso un pubblico relativamente giovane, a cui piace la spiaggia, le mulatte, il carnevale e, naturalmente, il calcio. Già cosí si compie una grave discriminazione, in primo luogo San Valentino nella foresta - São Valentim na matanei riguardi del pubblico femminile, il cui interesse per le mulatte non deve essere molto grande, in secondo luogo, rispetto ai turisti di una certa età, che rappresentano la maggioranza dei turisti in qualsiasi parte del mondo. Per questo, quando scopriamo dei luoghi nei quali il contatto uomo-natura è immediato, dove la presenza umana è discreta e rispetta questi santuari, la nostra allegria e la nostra tristezza aumentano allo stesso tempo: da un lato apprezziamo ciò che si svela ai nostri occhi, il mondo che siamo riusciti a scoprire; dall'altro, lamentiamo che altre persone, amanti della natura, non possano conoscere e apprezzare quello che il caso ci ha offerto.

Ho conosciuto Visconde de Mauá qualche anno fa, appena arrivato in Brasile, ma soltanto adesso, grazie alla collega giornalista Conceição Soares, ho avuto la possibilità di perambulare per tutta la regione, quello che in Italia si chiama comprensorio, che comprende le città di Maronga, Maringá e Visconde de Mauá, deliziandomi con le numerose cachoeiras (cascate)La cascata di Alcantilado - come quelle  di Alcantilado, del Véu de Noiva, dell'Escorrega, di Santa Clara, tra le altre - con le foreste di araucarie, ascoltando il, canto di uccelli mai visti, nè uditi prima, spiando tra gli alberi il salto delle scimmiette - micos - potendo assimilare quell'odore di erba che si mischia alle essenze vegetali, formando un profumo originalissimo e, infine, ascoltare la grande orchestra della natura suonare le sue sinfonie, con gli organi delle cascate.

Partendo dall'Hotel Bühler - di chiare origini tedesche - esiste una vasta gamma di opzioni, di divertimentoNo meio da mata atlántica - In mezzo alla «mata» atlantica o di "esplorazione". Già l'albergo di per se è un piccolo paradiso, con i suoi bellissimi 21 chalet, nascosti tra gli alberi, con unparco di circa dieci ettari, dove si può trovare una bella cascata naturale (sotto la quale è delizioso fare il bagno), usufruire di una vera sauna, che non ha nulla da invidiare a quella finlandese - manca solo la neve - della piscina, del campo da tennis e un vasto e inaspettato ventaglio di opzioni di divertimento. Ma la attrazione più importante dell'albergo è la gastronomia, rappresentata da ricchi piatti della cucina tedesca, mineira, italiana e di altre origini. Dolci e confetture sono fatte in casa; la alimentazione è molto salutare dato che sia la frutta che gli ortaggi e la verdura sono raccolti nell'orto dell'albergo e, soprattutto, sono coltivati senza l'uso di agrotossici.