Un sentiero di pietra fa rinascere São Pedro

Mario Basti - Tribuna Italiana

Quando sembrava che il destino del piccolo centro fosse ormai segnato, un progetto, denominato "Caminhos de Pedra", voluto e realizzato da un architetto e da un ingegnere di origine veneta, ha fatto di São Pedro una delle mete turistiche e culturali più interessanti del Rio Grande do Sul (Brasile)

La costruzione di una nuova via di collegamento tra Bento Gonçalves e Farroupilha, in Rio Grande do Sul (Brasile) e la conseguente deviazione del traffico, privò la località di São Pedro di quei viaggiatori-clienti che, fino ad allora, avevano rappresentato il vero sostentamento dell’economia locale. Buona parte della popolazione fu così costretta a trasferirsi in città e, chi rimase, dovette fare i conti con l'impoverimento della zona.

Le limitate risorse economiche, infatti, impedirono la costruzione di nuovi edifici e la modernizzazione di quelli esistenti.

Quando ormai si prospettava un declino inarrestabile per, a risollevare la situazione giunse il progetto denominato Caminhos de Pedra (Sentieri di pietra), ideato dall’architetto Julio Posenato e realizzato dall’ingegner Tarcisio Vasco Michelon, entrambi veneti di terza generazione.

Il progetto, iniziato nel 1992, si propone di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale dell’immigrazione veneta nel sud del Brasile, offrendo una visione fedele dei nuclei originari nei loro diversi aspetti.

La scelta dell’architetto Posenato, fermo cultore delle tradizione venete e appassionato sostenitore del talian (lingua nella quale ha svolto il suo intervento anche alla recente Conferenza dei Veneti nel mondo di Vicenza), è caduta sul distretto di São Pedro proprio perché il mancato sviluppo economico, di cui abbiamo detto, ha consentito la conservazione di caratteristiche originarie più che altrove.

Non solo, ma la colonia presenta un insieme qualitativamente alto, numeroso e vario di edifici rappresentativi di diverse funzioni, costruiti con vari materiali e di periodi diversi. Inoltre, è facilmente accessibile, vicino alla città, possiede ricchezza d’acqua e un paesaggio ricco di bellezze naturali.

Caminhos de Pedra prevede non edifici mummificati, ma attivi come nel periodo in cui vennero costruiti, con le stesse attività e gli stessi prodotti, tanto che si può parlare di un vero "museo vivo". Sono stati infatti "richiamati in servizio" anziani artigiani della comunità che hanno ripreso le loro tradizionali attività, formando apprendisti come nel passato.

Gli edifici stessi, oltre alle abitazioni, comprendono capitelli e cappelle, rivendite, alberghi, mulini, falegnamerie, cantine, distillerie e altri ancora e i genuini prodotti delle loro attività - farina, zucchero, grappa, oggetti in ferro - sono regolarmente venduti.

Il progetto, nonostante non sia ancora completato e promosso con una adeguata campagna pubblicitaria, sta conoscendo un clamoroso successo, richiamando turisti da tutto il Brasile e anche da altri Stati americani, e dimostra concretamente la possibilità di riscoprire i valori culturali della tradizione garantendo nel contempo un positivo risvolto economico. Esso inoltre si pone come esempio per altre comunità che abbiano a cuore il recupero e la conservazione delle proprie origini.