Malgrado che, negli
ultimi decenni, l’Italia abbia cominciato ad importare regolarmente frutta
tropicale, esiste un frutto tipicamente brasiliano pressocchè sconosciuto nella
penisola. Trattasi della goiaba, una delizia soprattutto quando la si beve come
succo, o quando la si degusta come marmellata (ricorda molto la cotognata).
Una ottima opzione per trascorerre la settimana lontani dalla frenesia della
città, nella quiete della Mata Atlántica, tra cascate, animali silvestri e il
canto das rodas dos carros de boi (letteralmente il canto delle ruote dei carri
di buoi), è quella di recarsi nella regione meridionale dello Stato di Rio per
visitare le fazendas della cosiddetta Era del Ciclo Caffè. In questo angolo di
Paradiso ha avuto luogo il Primo Festival della Goiaba, la frutta che può
essere gustata pura, sotto forma di succo, di marmellata, di cocktail o in altri
svariatissimi modi.
Un incontro particolarmente interessante lo si ha visitando la fazenda Ponte Alta, la cui proprietaria, Evelyn Pascoli, è nipote del nostro famoso poeta Giovanni Pascoli. Si deve soprattutto a lei — e a sua zia, oggi defunta — la iniziativa del percorso storico, la nascita della iniziativa della restaurazione delle antiche fazende e la realizzazione del Museo del Caffè.
Per informazioni e prenotazioni (21) 221-1714 e 262 7831. Visitate il sito: www.hotelfazendacascatinha.com.br.