I Greci e i Romani, alcuni secoli avanti Cristo, avevano già scoperto le
virtù terapeutiche dell'acqua del mediterraneo, che usavano in abbondanza sia
per immersioni, sia per abluzioni. Molti secolimpiù tardi, e precisamente all'inizio
del XIX secolo, l'acqua del mediterraneo fu studiata più approfonditamente e si
scoprì che il suo contenuto in iodio e in oligo-elementi è molto più elevato
di quello dell'oceano, sino a quel momento ritenuta la migliore. Così, il 3
marzo 1908, S.A.S. il principe Alberto I inaugurava il primo stabilimento
termale di Montecarlo, proponendo una nuova terapia marina denominata "Talassoterapia".
L'edificio, imponente con i suoi tre piani, le 80 camere, l'ascensore idraulico
e una doppia scalinata in marmo,diventò ben presto un modello per gli altri
similari in Europa.
Dopo le distruzioni della seconda Guerra Mondiale, le Terme furono ricostruite con spirito di avanguardia, tanto che nel 1995, per volere di S.A.S. il Principe Ranieri, questo spirito moderno e innovatore prese decisamente corpo con quelle che possono essere considerate le Terme del Futuro. Accanto alle applicazioni che possiamo definire occidentali, sono state affiancate dalla saggezza orientale, dalla conoscenza e saggezza delle medicine cinesi, dalle tecniche ispirate all'agopuntura, all'equilibrio di Yin e Yang.
Ma
in cosa consiste la Talassoterapia? Consiste nell'utilizzazione simultanea di
tutte le virtù del mar, a scopo curativo-terapeutico, sotto controllo medico.
L'acqua utilizzata viene prelevata a 350 metri al largo ed a una profondità di
30 metri. In queste condizioni l'acqua è ricchissima di oligo-elementi, di
iodio, fitoplancton e zooplancton. La sua temoeratura è elevata a 34-35 gradi
celsius, non modificandone la composizione e quindi messa a contatto con il
corpo umano. A causa della forte somiglianza della composizione chimica del
plasma sanguigno, avviene tra l'acqua ed il corpo, attraverso la pelle, un
fenomeno dimosmosi, vale a dire lo scambio tra gli elettroliti del corpo e
quelli presenti nell'acqua, con un conseguente rinnovamento totale a livello
elettrolitico. Ma l'azione benefica può essere incrementata con effetti
meccanici, attraverso di getti o massaggi, sfruttando la ricca presenza di sali
minerali, mentre, l'applicazione di alghe comporta effetto antibiotico,
batteriostatico e antivirale, indiscutibile.
Dovuta alla sua complessità, la vita dell'acqua marina non supera le 24 ore fuori del suo ambiente naturale, non potendo, quindi, essere riprodotta artificialmente.
Non c'è talassoterapia se non c'è il mare!