Il cuore di Napoli a Rio de Janeiro

di Edoardo Pacelli

Annamaria ColasantoDirettamente da Napoli, la voce deliziosa di Annamaria č giunta a Rio per rallegrare gli animi degli italo brasiliani. Con un repertorio sia classico che moderno, la graziosa cantante mette in mostra il suo talento, la sua voglia di essere cantante, conscia dei suoi non comuni mezzi. La presenza artistica di Annamaria non si limita al microfono (che rappresenta per molti pseudo artisti un salvagente canoro), ma la sua performance artistica si rivela anche quando calca le tavole del palcoscenico. Č infatti reduce da una favolosa tournče che l'ha vista protagonista della "Gatta Cenerentola" di Roberto De Simone, con una attuazione che ha ricevuto gli elogi persino  di Giorgio Albertazzi, che č rimasto affascinato dalla interpretazione che Annamaria ha dato al ruolo della Invidia della lavandaia grassa. La carriera teatrale di Annamaria Colasanto inizia nel 1989 in una commedia dell'indimenticabile Raffaele Viviani: "Festa di Montevergine". Sono venute successivamente "Serata d'onore", "Masaniello" e "Liolā", quest'ultima con Massimo Ranieri.

Una delle sue migliori rappresentazioni canore, oltre alla esibizione in coppia con Peppino di Capri, dice Annamaria, č stata quella alla presenza del Presidente Ciampi,Cantante e attrice nella villa Campolieto a Torre del Greco, in "Sona, Sona", uno spettacolo musicale sulla storia napoletana che racconta la grande figura della nobildonna portoghese Eleonora Pimentel durante la rivoluzione napoletana del 1799 e, se ci č permesso dirlo, pioniera del movimento femminista.

Annamaria Colasanto ha avuto successo, anni fa, anche al "Festival della canzone napoletana" di Toronto, dove si č classificata al secondo posto con "Parlame e te".

L'ultima creazione artistica di Annamaria č un CD dedicato a suo padre, Mario, deceduto 15 anni fa, che č anche un'ammissione: "Comme vulive tu", come volevi tu.