Direttamente
da Napoli, la voce deliziosa di Annamaria č giunta a Rio per rallegrare gli
animi degli italo brasiliani. Con un repertorio sia classico che moderno, la
graziosa cantante mette in mostra il suo talento, la sua voglia di essere
cantante, conscia dei suoi non comuni mezzi. La presenza artistica di
Annamaria non si limita al microfono (che rappresenta per molti pseudo artisti
un salvagente canoro), ma la sua performance artistica si rivela anche quando
calca le tavole del palcoscenico. Č infatti reduce da una favolosa tournče che
l'ha vista protagonista della "Gatta Cenerentola" di Roberto De
Simone, con una attuazione che ha ricevuto gli elogi persino di Giorgio
Albertazzi, che č rimasto affascinato dalla interpretazione che Annamaria ha
dato al ruolo della Invidia della lavandaia grassa. La carriera teatrale di Annamaria Colasanto inizia nel 1989 in una
commedia dell'indimenticabile Raffaele Viviani: "Festa di Montevergine".
Sono venute successivamente "Serata d'onore", "Masaniello" e
"Liolā", quest'ultima con Massimo Ranieri.
Una delle sue migliori rappresentazioni canore, oltre alla esibizione in
coppia con Peppino di Capri, dice Annamaria, č stata
quella alla presenza del Presidente Ciampi,
nella villa Campolieto a Torre del Greco, in "Sona, Sona", uno
spettacolo musicale sulla storia napoletana che racconta la grande figura della
nobildonna portoghese Eleonora Pimentel durante la rivoluzione napoletana del
1799 e, se ci č permesso dirlo, pioniera del movimento femminista.
Annamaria Colasanto ha avuto successo, anni fa, anche al "Festival della canzone napoletana" di Toronto, dove si č classificata al secondo posto con "Parlame e te".
L'ultima creazione artistica di Annamaria č un CD dedicato a suo padre, Mario, deceduto 15 anni fa, che č anche un'ammissione: "Comme vulive tu", come volevi tu.