Sembrava
troppo bello per essere vero, e infatti l'Italia si è complicata la vita
lasciando pareggiare i transalpini che hanno poi approfittato della situazione
per segnare il gol della vittoria. Una partita caratterizzata dai continui
rovesciamenti di fronte, dalle possibilità di chiudere i giochi, mancate da
Alessandro Del Piero e dall'unico grave errore di Francesco Toldo. Proprio lui,
il simbolo di questa nazionale in cerca di un'improbabile vittoria (non
dimentichiamoci che prima dell'inizio di Euro2000 nessuno avrebbe mai scommesso
su questa formazione), non è riuscito a trascinare gli azzurri sul tetto
d'Europa. Anche nella sconfitta si è visto un grande gruppo. Le lacrime degli
uomini di Dino Zoff testimoniano infatti l'affiatamento che si è venuto a
creare tra gli undici che ora aspettano il mondiale. E alla fine le lacrime dei
giocatori sono forse le immagini che ci riescono lo stesso a farci sentire
orgogliosi di questi Europei. Resta l’immagine di Del Piero che sdraiato per
terra non muove un muscolo e si copre la faccia con le mani (tra Perugia e
Rotterdam in un mese ha perso tutto), o le lacrime senza fine di Albertini e
Maldini che hanno rivissuto la stessa delusione provata sei anni fa negli Stati
Uniti quando avevano perso i Mondiali ai rigori col Brasile.
Un incontro che ha comunque messo in luce il gioco e la capacità degli uomini di Dino Zoff che, complice la sfortuna e i quattro minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, hanno dovuto "accontentarsi" del secondo posto.