Nella
Giornata mondiale della Gioventù (il 20 agosto scorso), a cui hano prtecipato
due milioni di ragazzi e ragazze, il Papa ha lasciato le sue consegne ai
giovani. "Nel corso del secolo che muore - ha detto - giovani come voi
venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati
a combattere gli uni contro gli altri. Oggi siete qui convenuti per affermare
che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e di
distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi
non vi rassegnerete a un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame,
restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento
del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere
questa terra sempre più abitabile per tutti".
Ai ragazzi della Gmg, Giovanni Paolo II propone un cristianesimo senza sconti, a cominciare dalla morale sessuale che, per i credenti, esclude i rapporti prematrimoniali. E, più in generale, chiede coerenza tra la fede professata e la vita quotidiana, in tutte le situazioni, dunque anche in politica, nell'impegno per la pace e la giustizia.
"Anche oggi credere in Gesù - proclama - comporta una presa di posizione per Lui e non di rado quasi il martirio di chi, oggi come ieri, è chiamato ad andare controcorrente per seguire il Maestro Divino. Una fedeltà da vivere nelle situazioni di ogni giorno: penso ai fidanzati, alle giovani coppie, ai rapporti tra amici e alla tentazione della slealtà, a chi ha intrapreso un cammino di speciale consacrazione ed alla fatica che deve a volte affrontare per perseverare nella dedizione a Dio e ai fratelli".