È
stata solennemente inaugurata il primo marzo, al Palazzo Reale di Milano, la
mostra 'Il neoclassicismo in Italia - da Tiepolo a Canova', aperta al pubblico
sino al prossimo 28 luglio. Il professor Fernando Mazzocca, curatore della
mostra, ha guidato per le sale di Palazzo Reale il ministro ai Beni Culturali
Giuliano Urbani, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e il
sindaco di Milano, Gabriele Albertini. Alla mostra collaborano alcuni dei
principali musei del mondo, dal Louvre agli Uffizi , dai Musei Vaticani a
Capodimonte, dal Kunsthristorisches Museum di Vienna fino all'Ermitage, nonché
le residenze reali italiane quali la Reggia di Caserta, quella di Colorno,
Stupinigi, Palazzo Pitti, tutti riuniti per celebrare lo splendore della reggia
milanese. Circa quattrocento opere con capolavori di Tiepolo e Bellotto,
Jacques-Louis David e Angelica Kauffmann, Goya e Appiani, fino a una
straordinaria raccolta di sculture di Antonio Canova, rarissimi mobili di
Giuseppe Maggiolini, bronzi di Valadier, porcellane e argenti, comporranno il
quadro di un monumento artistico che cambiò il secolo accompagnando i radicali
mutamenti sociali e politici che culminarono nella rivoluzione francese.