fiat

Lorenzo Matteoli

E' bene affrontare con realismo la crisi: la Fiat e' "fuori" dal mercato e senza credibili possibilita' di rientrarci. Il treno e' stato perso dieci anni fa quando i managers non hanno saputo "leggere" il chiaro messaggio della concorrenza globale. Senza la "protezione" da sempre garantita in Italia a questi finti imprenditori privati c'e', inarrestabile, il declino. E' bene non spendere soldi pubblici per tenere in vita un cadavere e investire invece nella transizione a un dopofiat diversificato e vivo. I sindacati non devono mobilitarsi per conquistare ai managers, che hanno gia' sbagliato, altro denaro pubblico da scialare ma per chiedere programmi alternativi di rapido innesco (almeno 10 anni comunque). Fresco, Galateri et al. riescono con l'aiuto dei sindacati e della loro stampa a far ricadere sul Governo le responsabilita' della loro incapacita'. Basta: que vayan todos..