Centrali nucleari: sė o no?

Lorenzo Matteoli

Il problema e' lo stesso di venti anni fa: le centrali sono troppo costose a fronte del ritorno energetico che comunque non sarebbe disponibile prima di dieci quindici anni. mettere ulteriore energia elettrica su un sistema impostato sullo spreco vuol dire granitificare lo spreco.Non e' questione di pericolo nucleare e' questione di capital intensity. Meglio sarebbe investire in risparmio e alternative: piu' energia in minore tempo a fronte di minore quantita' di denaro.L'energia elettrica e' solo il 20% del bilancio energetico nazionale: sostituirne il 25% con un programma nucleare mostruosamente insostenibile (20 centrali da 2000MW) vorrebbe dire intervenire sul 5% del bilancio energetico complessivo. Fragilissima scelta e ridicola a fronte di posssibili strategie alternative.All'Italia conviene comperare l'energia elettrica (di origine nucleare) dai Francesi che ce la DEVONO vendere durante la notte non potendo assorbire il loro zoccolo continuo, Con l'energia francese notturna pompiamo acqua nei bacini montani e abbiamo l'idroelettrico diurno. etc. etc.La dipendenza dal petrolio arabo non viene eliminata dalle centrali nucleari: al contrario.